Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Piazza della Chiesa, 28858 Malesco, Provincia del Verbano-Cusio-Ossola

"Chieda di Malesco; luogo di culto molto raccolto e suggestivo"

"Chiesa imponente, l'esistenza della Parrocchiale di Malesco è documentata sin dal 1192. Certamente doveva essere molto diversa dall'attuale, la cui fisionomia si è delineata a partire dalla metà del Seicento, con l'erezione di alcune cappelle laterali. Il Settecento ha visto l'ampliamento dell'intero edificio, con la costruzione del nuovo soffitto in muratura, della cupola del presbiterio e del portico d'ingresso. Le decorazioni, le tele e gli affreschi dell'ampia navata unica sono per lo più opere dei Secoli XVIII e XIX. Molto svettante il campanile."

"5/8/2023 - 350° anniversario dell'arrivo del corpo di San Metrobio nella chiesa parrocchiale. Processione lungo le vie del paese"

"Solo una S. Messa domenicale anche in agosto. Riscaldamento invernale elettrico energivoro e poco efficace."

"Dedicata ai SS apostoli Pietro e Paolo, la chiesa parrocchiale aveva, in origine, dimensioni più ridotte e solo nel 1700 fu ampliata in modo significativo. Misura 34 metri per 9 di larghezza, ha una volta a botte e l’altare maggiore ad est; le pareti sono impreziosite da otto vani, tre su ogni lato dedicati a cappelle e due per accessi laterali. L’abside racchiude il coro ed il presbiterio, affiancato simmetricamente da due sacrestie. Nella seconda cappella, in ordine di realizzazione cronologica, si trova, dal 1673, il corpo di S. Metrobio Saveriano, martire sotto Diocleziano. Cupola, coro e presbiterio sono ricorperti di affreschi del pittore milanese Pietro Molgiani del 1768 e il coro, completato negli arredi lignei nel 1793, è opera di Antonio Rassiga di Crana. Il pavimento è del 1839 e mostra la tipica scacchiera bianco nera, composta con marmo bianco di Scaredi e serpentino di Patqueso. L’attuale organo risale al 1878 e sempre nell’800 furono completate le decorazioni grazie al pittore milanese Giuseppe Valtorta ed ai fratelli maleschesi Giuseppe e Carlo Sotta."