Oratorio di Crego 28866 Crego

"Chiesetta ad archi in posizione strategica con panorama mozzafiato. Visitato ieri con un cielo limpido terso e senza nuvole, che luogo di pace. Consigliato oasi di pace"

"Il Santuario di Crego, piccola frazione di Premia, in Valle Antigorio, è un vero gioiello architettonico: percorrere il peristilio esterno, tra le quarantotto colonne quadrate in pietra lavorata a mano regala emozioni e suggestioni uniche. La piccola chiesa è dedicata a Don Lorenzo Dresco, prete scalpellino (chiamato così per la sua maestria nel lavorare la pietra) che la edificò tra il 1852 e il 1878. Di particolare bellezza è il colonnato esterno in pietra che circonda la struttura: Don Lorenzo lo realizzò in una seconda fase per arricchire la struttura originaria della chiesa. Al suo interno gli altari sono dedicati alla Madonna dei Sette Dolori, alla Madonna del Carmine e alla Vergine Immacolata. È di certo la visione d’insieme del Santuario di Crego, però, ad affascinare, grazie ad una struttura unica in tutta la Val d’Ossola, realizzata su una terrazza naturale che regala un panorama mozzafiato sull’intera Valle Antigorio."

"Ci volle il misticismo visionario di Don Lorenzo Dresco, parroco di Crego per 26 anni, per rendere possibile la costruzione di questa originalissima chiesa, dedicata alla Vergine Immacolata. Il "prete scalpellino" non si accontentò di edificare la classica struttura con portico-pronao all'ingresso; pensò invece a qualcosa di mai visto nell'architettura religiosa di montagna. Così, fra il 1852 ed il 1878 (anno della sua morte), venne eretto questo straordinario oratorio, interamente circondato da un peristilio formato da 48 colonne in pietra di serizzo, 39 esterne e 9 interne. Lo sperone di roccia sul quale è costruito rende ancora più affascinante questo vero e proprio "santuario dei boschi"."

"Piccola chiesetta caratteristica posta ai piedi delle montagne del Comune di Premia. Fantastica la vista delle montagne che la circondano e ottima anche la fattura esterna di questa chiesetta. Peccato che fosse chiusa e non si potesse vedere nulla dell'interno dalle finestre che la circondano, un'occasione mancata per godersi l'arte sacra che la caratterizza. Da rivedere!"

"La chiesa (dedicata all'Immacolata su precisa richiesta del vescovo di Novara) risale alla metà dell'Ottocento quando don Lorenzo Dresco (primo parroco di Crego) decise di costruire con le sue mani una nuova chiesa degna della sua profonda fede mistica verso l'Eucaristia e della nuova comunità di fedeli a lui assegnata. Finanziato da un ingente lascito ed aiutato dai parrocchiani si dedicò al progetto per anni realizzando alla fine un edificio piuttosto semplice, a navata unica, ma circondato da un peristilio davvero originale composto da 39 arcate e da 48 colonne ottagonali di pietra. L'interno non offre particolare richiamo e - del resto - è piuttosto difficile trovare la chiesa aperta e visitabile. Molto suggestiva la cornice delle montagne."