Ossario di Palestro,
Strada Provinciale ex Strada Statale 596 dei Cairoli, 97, Palestro (PV)
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"Luogo evocativo immerso nella tranquillità delle risaie della Lomellina. Ho assistito alla rievocazione dello scontro degli schieramenti della Seconda Guerra d'Indipendenza. più di 150 persone in abiti del tempo (31 maggio 1859) per ricordare le armate Savoia, Francesi, Austriache, con tanto di cavalli, cannoni, schioppi originali dell'epoca, c'era anche Vittorio Emanuele II a guidare gli alleati! Ottima l'organizzazione della proloco, che ha preparato anche una bella grigliata per sfamare rievocatori e pubblico."
"L'ossario fu innalzato nel 1893 (ben 34 anni dopo la battaglia). Accolse i resti dei circa 1000 caduti, indipendentemente dalla loro nazionalità. Il disegno dell'edificio è senz'altro originale: ricorda la Mole di Torino ma anche certi stupa buddisti, forse per il fatto di essere decorato con mascheroni smaltati di ignoto significato. Il luogo è comunque ben tenuto, denso di storia e di memoria ed è molto bello vedere oggi la bandiera austriaca sventolare accanto a quelle italiana e francese."
"Particolare monumento funebre che onora la memoria dei caduti durante la Battaglia di Palestro, avvenuta fra il 30 ed il 31 maggio 1859, evento centrale nella storia del Risorgimento. Venne inaugurato il 28 maggio 1893; a presenziare, fra gli altri, c'era il Duca Amedeo d'Aosta. Il progetto è uno dei primi di Giuseppe Sommaruga (1867 - 1917), architetto milanese, che nell'idearlo non lesinò in quanto a particolari bizzarri, per i tempi persino rivoluzionari: i 12 mascheroni in ceramica policroma, dai tratti orientaleggianti, e le formelle dello stesso materiale che decorano la cupola denotano uno spregiudicato eclettismo che preannuncia l'imminente stile liberty. Val bene una visita."
"NON DIMENTICHIAMO Passato il confine tra Piemonte e Lombardia, a meno di 1000 metri si trova la città di Palestro (a pochi km dalla città di Vercelli). Qui ogni ultima domenica di maggio viene commemorato l’anniversario della battaglia che si tenne il 30 e il 31 maggio 1859 dalle truppe piemontesi e francesi contro quelle austriache. Un luogo un po’ dimenticato ma dal suo profondo fascino dove persero la vita i nostri avi per un ideale. Peccato non poter visitare l’interno del monumento."
"L'Ossario si trova all'inizio della cittadina di Palestro per chi arriva da Vercelli. I lavori di costruzione iniziarono nel 1892 su progetto dell'architetto Giuseppe Sommaruga e inaugurato l'anno dopo. L'Ossario ospita le spoglie dei caduti piemontesi, francesi e austriaci, morti nella battaglia di Palestro il 30 e 31 maggio 1859 durante la Seconda Guerra d'Indipendenza. Le salme dei soldati vennero traslate dal cimitero qualche giorno prima dell'inaugurazione del monumento. Accanto all'Ossario è stata posta una lapide commemorativa ai i caduti della prima e seconda guerra mondiale e della guerra d'Africa."
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