Chiesetta di Sant'Anna Via Fiume, 20015 Parabiago

"Dalla facciata decorata e dall'interno semplice, questa chiesetta si affaccia su una grande piazza ed è sufficientemente grande per ospitare un'ottantina di persone."

"Questa chiesetta è una bomboniera al centro del paese. Intorno a lei si svolgono delle bellissime manifestazioni. Domenica sera alle ore 18 il presepe vivente...invece a luglio il giorno di S.Anna la festa popolare folcloristica.."

"La chiesa dedicata a sant'Anna si affaccia su piazza Risorgimento. Costruita tra il 1935 e il 1937 per far fronte all'aumento della popolazione di Villapia e' stata consacrata dal Card Schuster il 25 maggio del 1938. Lo stesso Cardinal Shuster propose in quell'occasione di cambiare il vecchio nome del paesino da Tiracoda in Villapia; proposta che, con il parere favorevole del Comune di Parabiago, ha trovato accogliamento e il Podestà Gaetano Rapizzi ha potuto ratificare tale cambiamento del nome in data 27 gennaio 1941. La chiesa, rimodernata e abbellita con stle e sobrietà negli ultimi anni della sua permanenza (2004 - 2012) da don Cesare, ha una capienza di circa 180/200 fedeli e le celebrazioni che vi si svolgono consentono sempre il raccoglimento migliore. L' altare è sormontato da un bellissimo crocifisso ligneo e da due statue lignee rappresentanti Maria che con la mano sinistra alzata verso il crocifisso invita tutti a guardare suo Figlio morto per noi e l'apostolo Giovanni che, in preghiera, rappresenta tutti noi nell'atto di sincera gratitudine verso cotanto amore da parte di Gesù. La porta dorata del Tabernacolo rappresenta il miracolo di Gesù che dalla barca, su richiesta degli apostoli impauriti, calma la tempesta e la scritta incisa sulla stessa "Signore Salvaci" ben rappresenta il vero contenuto di ogni nostra preghiera. Sulle pareti spicca una bella Via Crucis in legno proveniente dalla Val Gardena e donata dai fedeli nel 1969. Un affresco raffigurante San Carlo con un fedele inginocchiato in preghiera davanti alla Vergine con in braccio Gesù morto, molto venerato ai tempi dalla cittadinanza e recuperato dalla facciata di una casa in via Casorezzo nel 1942 dietro richiesta del Card Schuster, dopo il restauro voluto negli ultimi anni da Don Diego (2012-2019), è ora collocato sulla parete di destra dell'altare. Nel complesso chiunque dovesse entrare in questa chiesa non potrebbe reprimere un sentimento di gioiosa serenità e di vera pace."

"Senza posteggio e soprattutto dopo la festa non puliscono e i topi fanno festa"

"Bellissima chiesetta appena restaurata, accogliente nella sua semplicità con tanta luce ,plena di sole (quando c'è)."