Ufficio Postale Poste Italiane

"Dovevo ritirare un pacco vinted e mi hanno rimandato a casa dicendo che potevo ritirarlo soltanto il giorno successivo quando in una normalissima tabaccheria te lo danno anche ad 1 minuto dall'arrivo. testuali parole "è il sistema che decide". ottimo sistema POSTE ITALIANE, super organizzati, davvero un'esperienza terribile."

"Molto contento per aiuto della direttrice Daniela. Ho fatto una postepay mi ha aiutato con app molto gentile. Non parlor Italiano. Parlav correttamente inglesecon me. Grazie"

"Quale dipendente di altro Ente pubblico, non Poste Italiane, sono sempre più convinto che le Istituzioni le fanno le persone. È da anni che seguo la mia consulente/direttrice nei Suoi spostamenti presso le varie Sedi. La Sua alta professionalità, cortesia, disponibilità è imparagonabile. Grazie Daniela, sei da esempio. Nel leggere alcune recensioni mi rendo conto della bassezza di alcune persone che, per il proprio tornaconto individuale, vorrebbero eludere quelle che le norme prevedono. E poi, vigliaccamente e codardamente, infangano il lavoro di lavoratrici/tori che si fanno in quattro per curare ed assistere, quotidianamente e con estrema professionalità, la clientela. Gentili clienti, anche se proprio la parolina "gentili" non ci starebbe eh, cercate di curare la vostra educazione, magari iniziando ad usare qualche goccina di tranquillante (ce ne sono tanti in commercio) ma, mi raccomando eh, quando siete in farmacia, non urlate anche nei confronti del farmacista come fate con i dirigenti ed impiegati postali. Poi, magari, un bel corso accelerato di educazione potrebbe essere un toccasano. Conclusioni: prima di scrivere in modo offensivo inveendo contro chi lavora, rendetevi conto di quello che siete in quanto, nella vita, ognuno vende quello che ha. E da quello che si legge in alcune recensioni, ci si rende conto che di qualità, educazione e correttezza, alcune/i proprio non ne hanno. Gentilissimi addetti all'Ufficio Postale, i miei complimenti per la Vostra alta professionalità, completa disponibilità per la risoluzione dei problemi e disponibilità, in primis alla dirigente, Signora Daniela (lei si che "Signora" le si può dare con la S maiuscola)."

"Pessima esperienza a seguito dell'incontro con la Direttrice dell'Ufficio Postale di Busto Arsizio, via Fratelli d'Italia, signora Daniela B. Mi sono recata presso quell'ufficio, unitamente ad altri co-eredi per riscuotere dei buoni fruttiferi di una parente deceduta. Preliminarmente ho preso un regolare appuntamento con l'applicazione dedicata, che mi è stato fissato per le ore 10,00 del giorno 8 luglio corrente anno. Nel ticket dell'appuntamento è stato indicato il funzionario che avrebbe seguito la mia pratica. Giunta sul posto, mi sono rivolta alla sig.ra Daniela B., la quale innanzitutto, con fare sgarbato e maleducato mi riferiva che quel funzionario riceveva la clientela solo nei giorni di giovedì e che lei non poteva fare nulla se l'applicazione aveva rilasciato quell'appuntamento. In secondo luogo, si presentava con il titolo di studio di avvocato, quasi a sottolineare la sua presunta superiorità intellettuale. Peraltro, contro ogni deontologia professionale, mi riferiva che il funzionario indicato nel ticket non era in grado di dare corso alla mia pratica. Alla mia richiesta di farci accomodare nel locale deputato alle consulenze, la sig.ra Daniela B. riferiva che, per "motivi di sicurezza" non poteva far accedere a quel locale. Contestualmente, telefonava al funzionario (da lei definito ignorante) e gli chiedeva se avesse visionato il calendario degli appuntamenti. Ignoro la risposta fornita. Quindi, si recava nei locali del retro dell'ufficio postale e, inspiegabilmente, alle ore 10,07, mi perveniva un ulteriore ticket con la stessa data e ore dell'appuntamento (8 loglio alle ore 10,00), ma questa volta il nome del funzionario incaricato era mutato in DANIELA B. (ometto il cognome, ma trattasi della stessa persona che qualche minuto stava parlando con me e che si è presentata come direttrice). Sottolineo che io non ho fatto alcun accesso all'applicazione, quindi ritengo che questo nuovo ticket è stato rilasciato arbitrariamente e senza il mio consenso o richiesta. Di fronte alle mie insistenze per dare esecuzione alla pratica, la sig.ra DANIELA B., mi chiedeva di consegnarle i documenti senza alcun controllo formale e sostanziale degli stessi, senza alcun cenno per verificarne la completezza, senza manifestare alcuna volontà di rilasciarmi una ricevuta di avvenuta consegna e senza nemmeno accennare a darmi contezza sugli eventuali tempi di esecuzione della pratica. A questo punto, ritenendo che mi trovavo di fronte ad una persona che, per partito preso o incompetenza, si rifiutava di dare corso alla pratica, ho ritenuto opportuno lasciare i locali dell'ufficio postale. Tuttavia, atteso che, comunque, io ho perso delle ore di lavoro per l'incapacità e la maleducazione di una direttrice di un ufficio postale a dare corso ad una pratica che rientra nel quotidiano incarico della Direttrice dell'ufficio, al fine di vedere garantito e tutelato il diritto mio e degli altri co-eredi, ho provveduto a fare analoga segnalazione ad una Associazione dei Consumatori, anche al fine di quantificare il danno subito e riservandomi, comunque, di adire, qualora necessario, le vie legali."

"In risposta alla signora che è stata invitata a recarsi nell'ufficio postale vicino a casa sua (Stazione), per il permesso di soggiorno, posso replicare che la collega presente in ufficio quel giorno, realmente non era abilitata all'emissione dei permessi in quanto in distacco da un altro ufficio (causa malattia della collega preposta) dove i permessi di soggiorno non sono previsti. Sono la Direttrice ed ero in appuntamento ( e non appartamento) in ufficio postale con tre clienti per una successione. Si tratta comunque di un'attività di sportelleria e non in capo al Direttore. Poste Italiane ha messo a disposizione dei nostri concittadini stranieri, nella sola città di Busto Arsizio che conta più di 83.000 abitanti e in cui il tasso di immigrazione è altissimo, 5 uffici sportello amico preposti alla lavorazione dei permessi di soggiorno. Sicuramente se ciascuno si recasse nell'ufficio più vicino alla propria abitazione, anziché tutti in quello più vicino al patronato del centro, il servizio sarebbe migliore e senza lunghe attese per tutti."