Auxologico Piancavallo

"Ricovero dal 19 luglio al 28 agosto 2024 di mia figlia 25 enne affetta da grave anoressia nervosa restrittiva. .Venivamo da anni di ricoveri in altre strutture per disturbi alimentari (villa Garda , villa Gruber, villa Maria Luigia, Ospedale S Orsola, Ospedale S Maria della Scaletta) senza aver risolto il problema e la situazione di salute di mia figlia stava peggiorando sempre di più. L'equipe multidisciplinare di Piancavallo l'ha accolta e iniziato un lavoro lungo e difficile perché mia figlia all'inizio non voleva collaborare. Con il passare dei giorni si è lasciata guidare dai preziosi consigli degli operatori ed stata dimessa in condizioni psico fisiche nettamente migliori rispetto all ingresso.Abbiamo trovato un Equipe di medici internisti, psichiatri , psicologici , nutrizionisti , infermieri, educatori, fisioterapisti altamente preparati e professionali e abituati a gestire situazioni davvero complesse. L'ospedale è maestoso e si trova in un incantevole posizione a 1250 mt di altitudine con vista sul Lago Maggiore e i pazienti possono godere dei benefici del clima e camminare liberamente negli ampi spazi comuni esterni. Davvero un' eccellenza. Grazie di cuore."

"Ricoverata dal 26/3/24 al 6/5/24 totale 41 gg di cui 10 passati in medicina generale (per uno slittamento esame a causa di un infermiera spocchiosa, sgarbata ed incompetente) dove il medico responsabile, competente, disponibile e gentile, eseguiti vari esami e pronosticato uso CPAP che poi non mi hanno fatto usare grazie alla pneumologa di reparto non il mio responsabile che ho trovato VANAGLORIOSO E INCOMPETENTE! (probabilmente c’è un interesse a prescriverlo a tante persone!) anche se essendo asmatica l’unico problema era una leggera saturazione dato l’altezza della struttura… oss in medicina generale disponibili, reparto pneumologia personale oss gentile in generale a parte un personaggio (ragazzo) maleducato ed senza rispetto (dando del tu anche a persone molto anziane e urlando nei corridoi) nota di merito a tutti i fisioterapisti, cucina pessima a tutti i livelli (ma i cuochi dove lavoravano prima in una fattoria a preparare pastoni ai maiali?) non credo che potrò MAI ritornarci! Ho resistito solo grazie alle compagne con le quali ho fatto amicizia è passato belle serate divertenti."

"Uno dei migliori centri Auxologici d'Italia"

"Sono stata ricoverata all'Auxologico di Piancavallo dal 2 aprile fino all'8 di maggio 2024 per l'obesitá. Me lo ha proposto un medico durante una visita, considerato la mia difficoltá nel gestirmi per la mia dipendenza dal cibo in particolare quello malsano e grandi quantitá, di conseguenza lievitando di peso e alterando alcuni parametri. Non ero mai stata a conoscenza dell'esistenza di questo ospedale specializzato nella ricerca e cura delle malattie metaboliche e disturbi del comportamento alimentare come l'obesitá e l'anoressia, disordini della crescita e malattie neurologiche. Ho deciso di accettare per poter essere seguita da diversi professionisti h 24, ho valutato sia la scelta migliore se intendo stare bene. Ho trascorso la prima settimana in Medicina Generale (per l'esattezza 9 giorni) e i restanti 28 nel reparto di Riabilitazione e Recupero Funzionale, per un totale di 37 giorni. Nel reparto di Medicina é quasi una noia perché si é fermi, soltanto qualche esame visita e test che si eseguono all'ingresso del ricovero e ripetuti verso la dimissione. Invece in Riabilitazione ogni giorno della settimana vari impegni (attivitá fisica, qualche corso di formazione, incontri di psicoterapia...) ogni giorno della settimana che occupano quasi l'intera giornata, eccetto i festivi. E' un percorso impegnativo ma ne é valsa la pena se si vuole raggiungere un obbiettivo e migliorare la propria salute. Loro trovano la cura ma poi sta a noi con il nostro buon senso e la forza di volontá quando si torna nella routine quotidiana. Ho ottenuto dei buoni risultati da proseguire anche una volta dimessa, con l'aggiunta della terapia per regolare nel mio caso la pressione arteriosa e il colesterolo, ed effettuare anche dei controlli. Ora mi sento piú motivata, riesco a controllarmi da certe tentazioni che mi hanno rovinata e portata a ció. L'unico disagio é la scarsa connessione Wi Fi, essendo confinante con la Svizzera. In alcune zone il nulla e occorre passare all'operatore telefonico TIM per poter inviare e ricevere messaggi e chiamate e navigare in rete ed evitare costi aggiuntivi. Ho sofferto maggiormente il fatto di essere reclusa, sentivo un forte desiderio di evadere almeno per una gita sul lago a Verbania ma secondo il regolamento non é permesso fino alla dimissione per una questione di loro responsabilitá e a causa di qualche degente per aver trasgredito in passato, facendo cosí perdere del tempo a chi lo ha in cura e togliendo posto per coloro che lo necessitano seriamente. Non mi lamento affatto del personale sanitario e dell'intera equipe multidisciplinare (medici, infermieri, OSS, dietisti, psicologi, fisioterapisti...) li ho trovati accoglienti gentili disponibili e qualcuno di simpatico. Ho avuto anche occasione di fare qualche conoscenza e instaurare un rapporto di amicizia con delle altre pazienti e che abbiamo mantenuto i contatti. Trovandosi in quella situazione abbiamo tutti bisogno di un supporto morale, infatti in loro compagnia si ride si scherza, anche per sfogarsi... Mi sono detta diverse volte che non sarei piú ritornata, se dovessero ripropormi un altro percorso a distanza di alcuni mesi o un anno, per non patire nuovamente la reclusione. Essendo la prima esperienza appare traumatico ma a pensarci bene, nonostante mi impegno in autonomia, puó essermi utile un altro aiuto per ottenere maggiori risultati. Da quel che ho recepito dal secondo ricovero in avanti si entra direttamente nel reparto di Riabilitazione con giusti 28 giorni, quindi sentirei meno la pesantezza. Grazie a tutti per la vostra assistenza e del sostegno, forse ci rivedremo!"