Chiesetta S.Maria in Binda

"Santa Maria in Binda, Nosate, Milano Santa Maria in Binda è un'antica e piccola chiesa o chiesetta , costruita in stile romanico , situata a Nosate , in provincia di Milano Questa chiesa fu costruita qui nell'VIII secolo durante il dominio longobardo della zona; la parola Binda nella lingua longobarda significava un tratto di terra , inteso come un tratto di terra vicino al fiume. Originariamente e anche fino al XVIII secolo, questa chiesa servì nei riti funebri per le sepolture vicine. L'interno fu affrescato nel XVI secolo. Il campanile, in stile neoromanico, fu aggiunto nel 1926. La chiesa ha alcuni affreschi anonimi del XV secolo, tra cui alcuni raffiguranti vari chierici e uomini ben vestiti in una danza macabra. La danza macabra è un tema iconografico tardomedievale nel quale è rappresentata una danza fra uomini e scheletri. Gli scheletri sono una personificazione della morte, mentre gli uomini sono solitamente abbigliati in modo da rappresentare le diverse categorie della società dell'epoca, dai personaggi più umili, come contadini e artigiani, ai più potenti, come l'imperatore, il papa, principi e prelati."

"Bella e intima Chiesetta risalente al sedicesimo secolo, all'interno diversi affreschi tra cui spicca anche la "Danza Macabra" e un piccolo angolo con la Madonna dove puoi accendere il tuo cero votivo e dire una preghiera."

"Chiesetta molto bella ,con fontana acqua utile per i ciclisti quando fa caldo"

"Scoperta grazie alle giornate aperte del Fai, ma sempre visitabile. Ideale per gita in bici o passeggiata"

"Eccezionale chiesetta campestre del primo romanico, Santa Maria in Binda ha origini longobarde. Così fa pensare il suo toponimo (in longobardo binda significa striscia di terra, in questo caso il lembo in cui è inserito l'oratorio, fra il paese di Nosate ed il Ticino) e così suggeriscono i reperti archeologici riporrtati alla luce nel corso di scavi del primo Novecento (la chiesa per secoli fu dedicata al culto dei morti: le ultime sepolture avvennero nel 1788): è quindi possibile che l'edificio primitivo risalga addirittura all'VIII Secolo. L'aula rettangolare e la mancanza di abside semicircolare sembrerebbero indicare un tipo di architettura realmente arcaica. In ogni caso, la costruzione attuale risale quantomeno al XIII Secolo e d'allora in poi ben poco fu modificato: l'aula fu innalzata e il presbiterio fu ampliato. Il campanile fu l'ultimo elemento ad essere aggiunto, nel 1926; in stile neoromanico, spicca per la differenza nella muratura col resto della chiesa, in cui è perfettamente visibile la lavorazione a spina di pesce e l'alternanza di mattoni e ciottoli di fiume, tipica dell'arte romanica. Se l'esterno è una preziosa testimonianza del medioevo, l'interno non è da meno: il ciclo di affreschi anonimo del 1512 rappresenta uno stupendo documento della pittura popolare del tardo medioevo, con frammenti di una danza macabra nel registro inferiore. Davvero una rarità."