Madonna della Ghianda Via Madonna della Ghianda, 21019 Somma Lombardo, Provincia di Varese
Informazioni
Benvenuti al Santuario Madonna della Ghianda, un luogo di culto immerso nella serenità di Somma Lombardo, in provincia di Varese. Situato in Via Madonna della Ghianda, il nostro santuario è un'oasi di pace e spiritualità, dove i fedeli e i visitatori possono trovare un momento di riflessione e raccoglimento.
La storia del Santuario risale a secoli fa, e la sua bellezza architettonica, unita al fascino del paesaggio circostante, crea un'atmosfera unica e suggestiva. Ogni anno, accogliamo pellegrini e turisti che desiderano scoprire la ricchezza storica e spirituale di questo luogo sacro.
Oltre alla possibilità di partecipare alle funzioni religiose, i visitatori possono esplorare i giardini circostanti e godere della tranquillità che il nostro santuario offre. Il Santuario Madonna della Ghianda è un simbolo di devozione e speranza, un luogo dove la comunità si riunisce per celebrare la fede e la tradizione.
Vi invitiamo a visitare il nostro santuario, scoprire la sua storia e vivere un'esperienza di profondo significato spirituale. Per ulteriori informazioni sulle visite e sugli orari delle funzioni, non esitate a contattarci. Vi aspettiamo con gioia per accogliervi in questo luogo speciale.
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Via Madonna della Ghianda, 21019 Somma Lombardo, Provincia di Varese, Italia
Recensioni
"A poche centinaia di metri dal centro abitato di Mezzana, in aperta campagna al termine di un ampio viale alberato, sorge maestoso il celebre Santuario rinascimentale dedicato a Santa Maria della Ghianda, come vuole la tradizione locale. L'origine risale al 1260 quando la Madonna apparve su una grande quercia ad una giovinetta sordomuta. Per ricordare il miracoloso avvenimento, nel 1288 veniva eretta sul posto una chiesetta votiva, col tetto a tegole su capriate. All'interno era posto un altare illuminato da finestre a bifora. Nell' anno 1570, durante una visita pastorale, il santo arcivescovo Carlo Borromeo trovò l'antica chiesetta, già carica di devozione, assai poco valorizzata. Volle allora che si costruisse un nuovo tempio per meglio puntualizzare il significato degli avvenimenti. Incaricò l'architetto Pellegrino Tibaldi, detto Pellegrino De'Pellegrini, di predisporre il progetto. L' inizio dei lavori avvenne nell'anno 1582 e si protrassero fino al 1604 quando il grande tempio fu terminato nelle sue strutture generali. Il Pellegrini, rispettoso della storia e della devozione molto diffusa, incorporò l'antica chiesetta nel nuovo tempio conservando intatta l'abside con il prezioso dipinto attribuito a Michelangelo Molinari, detto Michelino da Besozzo. Recenti studi attribuiscono l'opera al Maestro Gracile che l' avrebbe eseguito nel XIV secolo. Il Santuario è famoso anche per le quattro cappelle aperte che accolgono la rappresentazione dei misteri dolorosi in gruppi di statue, in grandezza naturale, scolpite in legno di fico. La loro collocazione avvenne nell'anno 1659." Tratto dal libro Antiche località di Somma lombardo del Cav. Uff. Ambrogio Rossi Un perla artistica in un luogo ricco di fascino e serenità"
"Edificio tardo cinquecentesco, peccato aperture solo in alcuni giorni della settimana e solo in alcune ore pomeridiane"
"La chiesa odierna è opera dell'architetto Pellegrino Tibaldi. Il santuario sorge nei pressi di Somma Lombardo, collocato fuori dal centro storico, a Mezzana. Le origini di questo santuario sono legate ad un evento miracoloso accaduto nel XIII secolo. La tradizione vuole che una pastorella sordomuta si trovasse nella zona dove ora sorge il santuario per compiere le sue abituali mansioni, quando tra i rami di una quercia le apparve l'immagine della Vergine. Benché nessuno del villaggio assistette a tale evento, la fanciulla riacquistò la capacità di udire e di parlare. I fedeli vollero dunque onorare il luogo dell'apparizione costruendo un piccolo tempio intitolato alla Madonna, detta perciò "della Ghianda". L’odierna struttura risale all’600 opera dell’architetto Tebaldi. Da vedere l'opera più celebrata e rara della chiesa ovvero la quattrocentesca Vergine tra i rami di quercia, affresco del grande maestro tardogotico Michelino da Besozzo. Quest’opera è situata dietro all’altare in una cappella ancora della struttura originaria."
"X dei momenti di silenzio e di preghiera è un luogo ideale per vivere con Gesù e Maria sua madre!!!"
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