Ossario della Bicocca
Informazioni
Ossario della Bicocca
Benvenuti all'Ossario della Bicocca, un'affascinante attrazione turistica situata nel cuore di Novara, in via XXIII Marzo 1849, 327. Questo luogo storico rappresenta un'importante testimonianza della Battaglia di Novara del 1849, un evento cruciale nel Risorgimento italiano.
L'Ossario della Bicocca è un monumento solenne dedicato ai soldati caduti durante lo scontro tra l'esercito piemontese e quello austriaco. Qui, i visitatori possono immergersi nella storia, riflettendo sugli eventi che hanno segnato il nostro passato e onorando la memoria di coloro che hanno sacrificato la loro vita per la patria.
L'architettura dell'ossario è semplice ma imponente, circondata da un'atmosfera di pace e rispetto. Passeggiando nei dintorni, potrete ammirare anche un paesaggio pittoresco che invita alla contemplazione.
Siamo aperti tutto l'anno per accogliere storici, studenti e turisti curiosi di conoscere più da vicino questo capitolo fondamentale della storia italiana. Visitateci per un'esperienza educativa e riflessiva, arricchita da visite guidate disponibili su prenotazione.
Per ulteriori informazioni, contattateci o visitate il nostro sito. Vi aspettiamo all'Ossario della Bicocca, dove la storia prende vita e la memoria si conserva.
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Via XXIII Marzo 1849 327, 28100 Novara, Provincia di Novara, Italia
Recensioni
"L'Ossario della Bicocca, situato in via XXIII Marzo 1849, è una struttura piramidale mastodontica che lascia un'impressione duratura. Eretto in memoria dei caduti della battaglia di Novara del 23 marzo 1849, questo monumento è ricco di storia e fascino. La battaglia di Novara, conosciuta anche come battaglia della Bicocca, fu uno scontro decisivo durante il Risorgimento italiano, in cui le truppe piemontesi di Carlo Alberto furono sconfitte dalle forze austriache guidate dal maresciallo Josef Radetzky. Questo evento segnò la fine della Prima Guerra d'Indipendenza italiana. Il monumento ossario, inaugurato il 23 marzo 1879, fu progettato dall'architetto milanese Luigi Broggi. La struttura piramidale, con una base di 12 metri e un'altezza di 16 metri, è adornata sul fronte principale con una grande croce in marmo bianco e un'aquila in bronzo che tiene due corone negli artigli. Al suo interno, sono custoditi i resti dei caduti italiani e austriaci, i cui nomi sono incisi sulle otto facce di semi-obici. Nel 1910, fu collocato al suo interno un trittico scolpito da Carlo Cantoni, con le effigi in bronzo di Carlo Alberto e dei generali Ettore Perrone e Giuseppe Passalacqua, protagonisti della storica giornata. Conosciuto anche come "Sacrario Ossario dei Caduti", il monumento fu costruito tra il settembre 1878 e il marzo 1879 grazie ai fondi raccolti da una pubblica sottoscrizione nazionale, con il terreno donato da Francesco Berra. Purtroppo, l'Ossario è chiuso al pubblico e non è possibile visitarlo all'interno, il che è un vero peccato dato l'interesse storico che suscita. Tuttavia, anche solo ammirandolo dall'esterno, si può apprezzare la sua maestosità e l'importanza del suo significato storico. L'area circostante, identificata dai confini del Parco della Battaglia, offre un contesto tranquillo e rispettoso per riflettere su questo pezzo di storia italiana. In conclusione, l'Ossario della Bicocca è un luogo che consiglio di visitare, nonostante la limitazione di non poter accedere all'interno. La sua imponenza e il suo valore storico ne fanno una tappa significativa per chiunque sia interessato alla storia del Risorgimento italiano."
"Nel mese di marzo rievocazioni della battaglia del risorgimento , all'ossario della Bicocca , al castello e Broletto"
"Monumento ossario a ricordo dei morti, sia piemontesi che asburgici, della battaglia del 23 marzo 1848 che pose fine alla I guerra di indipendenza. Il monumento dalla particolate forma piramidale progettato dall'architetto milanese Broggi, fu inaugurato nel 1879"
"Storico monumento ossario ai caduti della battaglia 23 marzo 1846. È aperto al pubblico solo il giorno della ricorrenza della battaglia tra Piemontesi ed Austriaci. Originale la forma piramidale."
"Poco fuori Novara si trova questo monumento ai caduti del 23 marzo 1846. Sono uniti in un unico luogo i caduti dei due eserciti a ricordo che difronte la Signora siamo uguali. Visitabile solo il giorno della ricorrenza quando è possibile vedere anche dei figuranti dei due eserciti (piemontesi e austriaci) . All'interno si trovano vessilli e armi varie usate in battaglia. Luogo molto suggestivo . Non si sa perché la forma a piramide. Luogo consigliato anche per riflettere"
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