Statua di Cavour Piazza Cavour, 28100 Novara

"La statua di Camillo Benso, conte di Cavour, situata nel cuore di piazza Cavour a Novara, rappresenta un tributo tangibile alla figura storica di uno dei protagonisti del Risorgimento italiano. La statua, posta su un alto piedistallo, cattura l'attenzione dei visitatori con la sua imponente presenza e la sua posizione centrale nella piazza. L'opera rappresenta un omaggio significativo al patriota piemontese, fondamentale nella storia italiana per il suo ruolo nell'unificazione del Paese. La sua figura emerge con maestria, riflettendo il carattere fiero e determinato del conte di Cavour. La statua non solo rappresenta un'icona storica, ma contribuisce anche all'atmosfera suggestiva di piazza Cavour, circondata da edifici storici ed è un luogo di incontro e di riflessione, dove i visitatori possono immergersi nella storia e nell'importanza di questa figura politica. In definitiva, la statua di Camillo Benso, conte di Cavour, è non solo un'opera d'arte ma anche un simbolo tangibile della storia e dell'identità italiana, che merita di essere apprezzato e preservato."

"Monumento dedicato allo statista piemontese che con ambizione e confrontandosi con le cancellerie europee a posto le basi per l’idea e la realizzazione dell’unità (regno) d’ITALIA. Vicino alla stazione, prima statua che si incontra per entrare nel centro storico. Con l’idea dell’unificazione, pose le basi per l’intervento militare per liberare il sud dal dominio spagnolo e il nord da quello austriaco, il centro dal papato e unificando i territori (allora ben diversi dall’attuale geo-politica) sotto il regno di Sardegna. Statua realizzata in bronzo che ritrae Camillo benso conte di Cavour nella sua maturità"

"Ben visibile"

"Statua dedicata a uno statista dei primi del 1900, un piemontese, uno che l'Italia avrebbe bisogno adesso per scrollarsi di dosso esseri indegni, cadreghinari di basso cabotaggio. Questo signore liberalizzo' gli scambi commerciali con gli altri stati europei, fece costruire una serie di linee ferroviarie proprio per favorire il commercio e sulla falsa riga di quanto fatto in Inghilterra gettò le basi perr la rivoluzione industriale anche in Italia. Soprattutto disse che " il primo bene di un popolo è la sua dignità" ed operò per il popolo. Capito voi attuali?"