Santuario Madonna del Latte Via alla Madonna del Latte, 28100 Novara

"Assolutamente da vedere. Si trova a sud ovest di Novara. Questo Santuario è situato tra le risaie ,un ora da Milano, l'ho scoperto leggendo un libro che racconta la storia di Zardino un paese di contadini e risaroli che ora non esiste più.Santuario bellissimo con affreschi del XV secolo, raffiguranti S. Antonio Abate protettore degli animali, la Madonna del latte, San Sebastiano, San Rocco, San Giuseppe e altri.La parete di sinistra interamente affrescata mentre quella di destra solo in parte, al centro nell'altare una mezzaluna interamente affrescata e nella sommità una mandorla con una Madonna in trono.Tutto bellissimo. Il libro : la chimera di Sebastiano Vassalli"

"Chiesina in mezzo alla campagna con annesso giardinetto. Rimangono buona parte dei dipinti alle pareti. Un luogo di devozione e di pace per uscire dalla dimensione orizzontale ed innalzare lo spirito."

"Piccola cappella in mezzo alle risaie, in luogo remoto. Grande sorpresa, gioiellino medievale con bellissimi affreschi quattrocenteschi ben conservati e restuarati. Si entra con un pulsante elettrico. Luogo pieno di pace lontano da tutto."

"Bella chiesetta visitabile all'interno grazie a un pulsante elettrico che apre la porta. Ben restaurata e attualmente usata per le messe. Inserita in un'area verde ben manutenuta con panchine, una fontanella funzionante, con alberi che offrono ombra nei medi caldi"

"L'aspetto esterno di questo magnifico luogo di culto è stato radicalmente mutato fra Sette e Ottocento; inoltre, importanti lavori di restauro si sono conclusi nel 2011, anno dell'inaugurazione del Santuario. Tuttavia la primitiva chiesa della Madonna del Latte (originariamente Madonna della Scaglia) è di presumibile fondazione trecentesca. Ma fu verso la fine del Quattrocento che venne arricchita del suo tesoro più prezioso, ossia gli splendidi affreschi tardogotici che ricoprono gran parte delle pareti laterali e l'intero catino absidale. Si tratta di una delle più fresche testimonianze di due delle maggiori botteghe pittoriche della Novara di fine medioevo, quelle di Tommaso Cagnola e Daniele De Bosis. Alla prima si devono le pitture laterali, alla seconda quelle dell'abside e dell'arco trionfale. La chiesa è generalmente aperta, si entra schiacciando un pulsante a lato della porta d'ingresso. Una visita da non lasciarsi sfuggire."