Palazzo Bettoja Via Monte Rosa 14, 28017 San Maurizio D'opaglio, Provincia di Novara
Informazioni
Palazzo Bettoja
Benvenuti al Palazzo Bettoja, una gemma nascosta situata nel cuore di San Maurizio D'opaglio, in Provincia di Novara. Questo incantevole palazzo, situato al numero 14 di Via Monte Rosa, è una delle principali attrazioni turistiche della zona, offrendo ai visitatori un'affascinante immersione nella storia e nella cultura del Piemonte.
Palazzo Bettoja è un esempio straordinario di architettura storica, con eleganti dettagli che riflettono il ricco patrimonio della regione. Passeggiando tra le sue maestose sale e i suoi giardini curati, i visitatori possono ammirare una vasta collezione di opere d'arte e antichità, che raccontano storie di epoche passate.
Oltre alla sua bellezza architettonica, Palazzo Bettoja ospita una serie di eventi culturali e mostre temporanee, offrendo un'esperienza unica che arricchisce la visita. Che siate appassionati di storia, arte o semplicemente curiosi di scoprire nuovi luoghi, il Palazzo Bettoja promette di incantarvi e ispirarvi.
Venite a scoprire il fascino senza tempo di Palazzo Bettoja, dove ogni angolo racconta una storia e ogni visita diventa un ricordo indimenticabile.
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Via Monte Rosa 14, 28017 San Maurizio D'opaglio, Provincia di Novara, Italia
Recensioni
"La casa Bettoja sorge a Opagliolo, frazione di S. Maurizio d’Opaglio, sul lago d’Orta. Alcuni reperti archeologici mostrano che il sito era abitato già in epoca romana ed anteriore. Già dalla seconda metà del XIV sec. è documentato il possesso della famiglia Bettoja (che risiedeva sull’Isola di S. Giulio) delle terre e le cascine di Opagliolo, Opagliolo di sotto (denominata Bettoia fino al primo quarto del XVII sec.). In tempi e fasi successive, fino ai primi del XX sec., la casa venne ampliata e trasformata in residenza signorile, partendo, nel primo quarto del XVII sec., da una cascina. Gli edifici furono orientati in modo da ottenere la massima insolazione invernale. Nel cortile, in asse col portone, un cancello, sormontato dall’aquila araldica della famiglia, introduce nel giardino all’italiana della Casetta, terminato da una nicchia. Verso la metà del XVIII sec. venne creato il lungo viale in asse col portone, che ha i suoi punti terminali nella nicchia del giardino segreto nel cortile e nel nicchione in fondo al viale. Di fronte alla casa venne costruita nel 1756 la cappella della Madonna Addolorata."
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