Oratorio di san Giulio

"La chiesetta sorge in una valletta percorsa dal sentiero cha da Opagliolo scende al lago. immerso nella natura del bosco invita ad una sosta."

"L'Oratorio di San Giulio si trova ad Opagliolo sul sentiero che porta al lago. Secondo la leggenda fu la centesima chiesa fondata da San Giulio, e fu nei secoli meta di pellegrinaggi. Nel giugno del 1573 l'oratorio fu visitato da San Carlo Borromeo e il Papa Innocenzo XI vi fece più volte visita, quando era ancora vescovo di Novara. L'Oratorio di San Giulio venne ampliato nel 1573, proprio per l'occasione della visita di San Carlo Borromeo, aggiungendo un portico a due arcate. In passato al suo interno c'erano degli affreschi, ma oggi se ne può vedere soltanto uno, in cattivo stato, raffigurante la Madonna con San Giacomo e San Giulio. L'interno è costituito da un'unica sala e presenta un soffitto in mattoni e travi. L'edificio venne restaurato nel 1984 dopo un lungo periodo di abbandono. L'Oratorio di San Giulio era noto in passato per la presenza di una fonte miracolosa, a cui bevve, secondo la tradizione, lo stesso San Giulio."

"Uno dei luoghi più ricchi di valori e suggestioni dell'intero Cusio: qui - secondo la tradizione - san Giulio si sarebbe fermato in preghiera prima di scendere al lago ed effettuare la miracolosa traversata verso l'isola. La fontana che scaturiva dal terreno (già sacra in epoca celtica) accrebbe così il proprio valore diventando taumaturgica sia per la salute dei fedeli che per combattere la siccità o le invasioni di locuste. La visita ricevuta da san Carlo Borromeo nel 1573 portò all'ampliamento di un primitivo luogo di culto che nel 1702 fu completato da un pilone votivo. Caduto in rovina, l'oratorio è stato restaurato nel 1984 con la sostituzione completa del tetto che non ha potuto però evitare la perdita degli affreschi interni fatta eccezione per quello della "Madonna tra san Giulio e san Giacomo" (molto rovinato) che è posto sull'altare. Altri lavori hanno sistemato l'intera area che, però, non vede più sgorgare la famosa acqua miracolosa."