Oratorio San Bartolomeo - Moggio (LC) Via San Bartolomeo 5, 23817 Moggio, Provincia di Lecco
Informazioni
L'Oratorio San Bartolomeo, situato al civico 5 di Via San Bartolomeo a Moggio, nella provincia di Lecco, è un luogo di culto che accoglie fedeli e visitatori in un ambiente di pace e spiritualità. Immerso nella pittoresca cornice delle montagne lecchesi, l'oratorio offre uno spazio ideale per la preghiera, la riflessione e la comunità. La chiesa è dedicata a San Bartolomeo e rappresenta un punto di riferimento storico e culturale per gli abitanti del paese e per i turisti che desiderano scoprire il patrimonio religioso della zona. Oltre alle funzioni religiose, l'oratorio organizza eventi e attività per coinvolgere la comunità locale, promuovendo valori di condivisione e solidarietà. Vi invitiamo a visitare l'Oratorio San Bartolomeo per vivere un'esperienza di fede autentica e per apprezzare la bellezza e la tranquillità di questo luogo sacro.
Foto
Contatti
Via San Bartolomeo 5, 23817 Moggio, Provincia di Lecco, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
07:00 - 20:00
Martedì:
07:00 - 20:00
Mercoledì:
07:00 - 20:00
Giovedì:
07:00 - 20:00
Venerdì:
07:00 - 20:00
Sabato:
07:00 - 20:00
Domenica:
07:00 - 20:00
Recensioni
"Piccola chiesetta in una delle vie principali dell’abitato di moggio, sempre aperta, forse sarebbero utili delle informazioni maggiori per coloro che si fermano anche solo per una preghiera o una visita"
"Bella chiesetta in centro del Paese, dedicata a San Bartolomeo., con una via crucis di legno, tanti rosari sempre in legno, i simboli degli evangelisti, quadri di Padre Pio e Santa Rita... Piccola ma molto ricca di opere d'arte, merita una visita."
"Siamo a 64 chilometri esatti da Milano - località piazzale Istria - e precisamente a 888 metri di quota. In Valsassina, in località Moggio vi è un oratorio intitolato a San Bartolomeo, che, da sempre fù di proprietà della locale famiglia Combi. L'Oratorio oggi ha un solo ingresso frontale, un tempo ve ne era anche uno secondario che dava sul cortile interno, posto a settentrione rispetto alla chiesa. Rispetto a ipotesi e date certe si può collocare la data di costruzione quasi con estrema esattezza. Vi sono due tracce indicative. La prima traccia vede la stessa Struttura desiderata dagli stessi Combi, una nota famiglia locale. Due indicazioni ci vengono in aiuto. Nel 1746 l'Oratorio non doveva esistere, proprio perchè l'attento e scrupoloso cardinale Pozzobonelli durante la visita di quell'anno non ne fa menzione. Ne ritroviamo invece memoria 48 anni dopo, nelle dettagliate indicazioni dell'arcivescovo Filippo Visconti, esattamente nel 1794. La seconda traccia indicativa ci prospetta invece le date con più precisione e autorevolezza. La Fonte è niente meno che l'Ufficio preposto della Diocesi di competenza. Il dato esatto corrispondente è l'ID della scheda 7DNch02ID della CEI immobili 133018TSKALIRINCTR03 Lombardia, Guida 2016, a pagina 320. Grazie a queste Fonti scopriamo che l'oratorio fu costruito tra il 1757 e il 1758 su iniziativa privata di Bartolomeo Combi. Il progetto fu approvato dalla curia il 21 maggio 1757 e l'8 agosto 1759 la stessa autorizzò il Prevosto di Primaluna a benedire il nuovo oratorio. Il 2 aprile 1871 i discendenti lo donarono alla Confraternita del Santissimo Sacramento di Moggio, che lo elesse a propria sede. Si provvise alla realizzazione del nuovo altare e dell'ancona marmorea. Dopo anni di trascuratezza nel 1975 si procedette con il restauro della copertura e del campanile a vela. Il rifacimento dei Renna a causa dei rischi strutturali vide il campanile demolito e ricostruito. Nel 1994 fu condotta una campagna di risanamento e restauro delle murature. A seguire vennero incaricati Ilaria Alborghetti e Pietro Conforti di affrescare la chiesa e si decise per una serie di medaglioni affrescati a mò di ritratto. L' altare in marmo ha una nicchia contenente un quadro a olio rappresentante il martirio di San Bartolomeo, opera di Carlo Panseri di Bergamo, allievo di quella Accademia Carrara. Sulla parete di fondo sono stati riprodotti i volti dei papi Giovanni XXIII e Paolo VI; in alto è il volto di Gesù e sulle finte porte che affiancano l'altare sono state riprodotte le figure di Santa Rita e Padre Pio. Sulle pareti si vedono i volti di Giovanni Paolo II, del cardinale Giovanni Colombo e del cardinale Ildefonso Schuster. C'è anche un dipinto con l'immagine del cardinale Carlo Maria Martini mentre consegna il libro del sinodo elaborato per la diocesi. Infine, vi è un riquadro includente la sacra Famiglia. Molti conoscono le più blasonate Opere d'arte, molte di loro sono però nascoste, nascoste in quegli angoli reconditi, che solo le Millenarie Vallate alpine sanno nascondere, l'Oratorio di San Bartolomeo in Moggio, in Valsassina è tra quelli. Una buona visita."
"Nella via omonima a Moggio,sorge l'Oratorio di San Bartolomeo, piccola chiesetta ad unica navata che presenta all'altare un quadro ad olio raffigurante il martirio del Santo, opera di Carlo Panseri. Restaurato nel 1995, l'Oratorio é stato arricchito con parecchi dipinti alle pareti raffiguranti Cristo Benedicente, La Sacra Famiglia, Papi e personaggi della chiesa."
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