Rifugio Marco e Rosa
Lanzada (SO)
Potrebbe interessarti
Potrebbe interessarti
Foto
Potrebbe interessarti
Potrebbe interessarti
Recensioni
"Non fidatevi dei consigli sulle condizioni del percorso dal lato italiano! La ferrata è pessima, scale rotte e staccate dalla roccia, nonché terminale già bella aperta...ma secondo loro è tutto in ottime condizioni!"
"Mi sono trovato veramente bene, sia come rifugio sia per l'ospitalità del gestore e la gentilezza del personale, non pensavo ..... poi parlando ho anche scoperto che oltre che ad essere stato un forte atleta di corse in montagna è un Alpino, grazie ancora per la sua cordialità."
"Servizi ottimi considerando la quota di 3600m (camerate, cucina, ...). Ma come da aspettarselo, l'atteggiamento del responsabile Lenatti è molto arrogante. Oserei dire che gli continueranno ad andare bene gli affari finchè la struttura che gestirà sarà quella, l'unica che garantisca a un pernottamento a quella quota. In caso dovrà fronteggiare concorrenze, prevedo dolori. Ma forse questo lo sa."
"Seconda permanenza al rifugio e purtroppo confermo l opinione negativa sul gestore. Un personaggio arrogante che vive nella luce riflessa delle sue passate glorie e trasforma ogni domanda tecnica sul percorso in scherno, rispondendo con sufficienza risicata e fornendo, nel nostro caso, informazioni approssimative quanto false sulle reali condizioni del ghiacciaio e sulle tempistiche delle vie. ..probabilmente basandosi su una sua visione soggettiva che però non è obiettiva e non si concilia con la realtà e che non permette a chi non conosce il terreno a menadito come lui di programnare in sicurezza l itinerario. cosa che non solo è offensiva ma anche pericolosa : un alpinista non si basa sulle proprie opinioni personali ma cerca di fornire un quadro aggiornato se ne è in possesso e imparziale. Non basta una buona cucina e 4 poster di donne mezze nude e le targhe delle sue imprese a rendere un rifugio un punto di riferimento sicuro per un alpinista che potrebbe non essere in grado di sciare la parete nord del disgrazia (come si vanta ripetutamente tale gestore,) ma se la caverebbe benissimo a fronteggiare le sue ascensioni con un minimo di informazioni in più. Del resto tra i compiti di un rifugista c è anche la sicurezza dei suoi ospiti ...o no? E credo che relazionare sullo stato reale delle vie e sulle condizioni del ghiacciaio dando gli opportuni ragguagli è il minimo che ci si aspetti da un rifugista che vive in prima persona giorno dopo giorno la montagna. Un consiglio quindi...se dovete chiedere info chiedetele agli altri ospiti"
"Il rifugio, posto a 3.600 m., è raggiungibile dal Rif. Marinelli su percorso alpinistico. È l’avamposto più alto dell’intero gruppo del Bernina e base di partenza per la vicina vetta, cavalcando la cresta Biancograt. La sua posizione è da considerare strategica per tutti quegli alpinisti che non sono in grado, o non vogliono, salire la vetta maggiore delle Retiche in giornata senza un punto d’appoggio intermedio. Splendido il panorama che offre sia delle vette circostanti, sia del gruppo del dirimpettaio Disgrazia."
Potrebbe interessarti
Stanno anche cercando
Elenco informativo di aziende, luoghi e servizi a Lombardia
⭐ riferimento aziendale 🔍 servizi di ricerca ☎ informazioni sui contatti 🕒 orari di apertura ✍️recensioni 🌍 mappa della città 📷 foto