Ristorante dei Pescatori locanda con alloggio
Informazioni
Benvenuti al Ristorante dei Pescatori, una locanda con alloggio situata alle porte del pittoresco paesino di Domaso, in Provincia di Como. Ci trovate al numero 219 di Via Case Sparse, dove la nostra cucina celebra la tradizione culinaria italiana con un tocco di innovazione e libertà creativa. Offriamo un'ampia scelta di piatti che rispettano le diverse esigenze alimentari, prestando particolare attenzione alle risorse del territorio e al ritmo delle stagioni.
Il nostro ristorante è aperto da Pasqua a metà ottobre, un periodo durante il quale il menu viene aggiornato regolarmente per riflettere la freschezza del pescato e l'abbondanza stagionale. Siamo orgogliosi di collaborare con i pescatori locali, situati lungo il litorale tra la Riserva Naturale Pian di Spagna e le acque di Menaggio, per offrire i migliori prodotti ittici del Lago di Como.
Venite a scoprire un'esperienza gastronomica unica, dove la qualità degli ingredienti e la passione per la cucina si fondono in un'atmosfera accogliente e autentica. Vi aspettiamo al Ristorante dei Pescatori per deliziarvi con i sapori del nostro territorio.
Foto
Contatti
Via Case Sparse 219, 22013 Domaso, Provincia di Como, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
Fine settimana
Martedì:
19:00 - 22:00
Mercoledì:
19:00 - 22:00
Giovedì:
19:00 - 22:00
Venerdì:
19:00 - 22:30
Sabato:
19:00 - 22:30
Domenica:
19:00 - 22:00
Recensioni
"Domaso: Quando il Mare Incontra la Montagna nel Piatto. Al Ristorante i Pescatori di Domaso , il mare ha deciso di fare una vacanza sul Lago di Como. Qui, tra i boschi e le montagne, i sapori del pesce fresco si incontrano con l'arte culinaria locale, dando vita a piatti che sono vere e proprie opere d'arte. Ogni portata è una sorpresa, una sinfonia di colori e sapori che danzano nel piatto con la stessa grazia di un pescatore al suo ritorno dalla giornata in barca. Dalle tartare che sembrano quadri di un impressionista francese, ai primi che ti fanno venire voglia di prendere il largo, ogni boccone racconta una storia di passione e tradizione. Ma attenzione! I Pescatori di Domaso hanno un avvertimento per i loro ospiti: qui si rischia seriamente di rimanere "incastrati" tra una portata e l’altra, con la sola via d'uscita rappresentata dal dolce finale, che più che una conclusione è una tentazione irresistibile. Quindi, se avete il coraggio di sfidare la bilancia e la voglia di un’esperienza culinaria che sa di mare, il vostro posto è qui, con i Pescatori di Domaso. Buon appetito... e che la corrente sia sempre a vostro favore!"
"Se si guarda verso est si intravvede la Valtellina, o almeno l'inizio, sulla destra le Prealpi Orobie, più vicini il Legnone (2609 s.l.m.) e Legnoncino. Di fronte le creste, avanguardia imponente delle Alpi Lepontine, con ancora qualche macchia bianca, che visto che lì non c'è marmo dev'essere neve ghiacciata. A sinistra la Valle Spluga, verso il Passo omonimo e Madesimo dove si scia e d'inverno c'è sempre neve (più o meno), e dall'altra parte il Passo del Maloja e Saint Moritz e da lì poi il Passo Bernina e il trenino che scende a Tirano, o in auto se si vuole girando prima verso Livigno. Sotto, in Val Chiavenna, la fine dell'Alto Lario, Novate Mezzola e il Parco Lacustre che segna la sommità del Lago di Como (Samolaco) da un parte col fiume Mera, dall'altra con l'Adda suo immissarrio principale, e il Pian di Spagna nel '600 territorio di quelle genti, i cui discendenti (o meno) ieri hanno vinto il Campionato Europeo di Calcio (bravissimi, va detto). E poi c'è il ristorante-alloggio (ma non ci abbiamo dormito) con un risotto al pesce persico, au bord du lac, sotto un dehors coperto ma aerato, con all'orizzonte acque calme, vele, barche e barchette, un panorama che prende non poco: insomma una giornata d'estate calda ma mitigata da bollicine di qualità, e l'assenza del temibile 'ventun' che quando soffia dalla Valtellina che sembra Eolo con le pa.le 'de travers' meglio rimanere su terra. Posti conosciuti da ragazzo secoli fa, quando in quei dintorni c'era solo qualche casa, e passava la corriera e non i pulmann a due piani, quando iniziavano i campeggi (e le belle estati), e si allenavano i canottieri della Falck Dongo che vinsero anche qualche medaglia ( Quattro senza, Roma 1960, e Praga 1961). Strani questi ritorni, un po' tristi, certo che se in compagnia di cari amici meno magone. Una buona giornata, molto piacevole. Ma il risotto era troppo cotto, anche se nel complesso più che accettabile. Sette +."
"Esperienza positiva! Punto di forza del locale la location della veranda, affacciata direttamente sul lago. Tavoli ben distribuiti e con sufficiente spazio per transitare da e verso l entrata. Appena fatti accomodare ci anno accolti con un drink di benvenuto e un piccolo entréé da degustare nell attesa dell ordinazione, offerti e molto graditi. Ho cenato con antipasto e primo piatto, porzioni giuste, buono l impiattamento e l impatto estetico generale delle pietanze. Personalmente ho apprezzato il carpaccio con pesto di rucola su pane carasau (preso come antipasto), buono il primo, riso del pescatore (al persico) piuttosto fedele alla ricetta della tradizione lariana,anche se, a mio avviso un po troppo abbondante nel condimento! Camerieri gentili, anche se il servizio è risultato un poco lento, considerato che il locale non era troppo affollato. Conto giusto, in linea con la qualità del prodotto!!"
"Mi scoccia molto scrivere questo tipo di recensione, perché il personale col quale ho interagito si è dimostrato molto accogliente. Mentre dalla risposta avuta dal proprietario si evince una difficoltà ad elaborare pareri che non siano scritti da amici o da compaesani generosi. Considerando che non ho ricevuto un omaggio o un regalo, ma pagato dei soldi di mia tasca, ho ben più di una motivazione per mostrarmi seccato. Non rimane simpatico chi cerca di farmi mangiare roba recuperata dal bidone dell'umido. E non è questione di palato, ma di onestà. E anche di igiene. La tartina di benvenuto offerta come omaggio, è palesemente fatta col riciclo degli avanzi. Io ho abboccato male, e digerito pure peggio. Sono d'accordo sugli sprechi; ma quando qualcosa deve finire nel cestino, DEVE finire nel cestino. Punto. Per quanto riguarda la camera, poi, i materassi paiono recuperati da un'asta fallimentare: duri, scomodi, antiquati, pre-bellici forse. Per esasperazione, verso le 3 di notte, mi sono sdraiato sul pavimento. E per concludere: in un luogo che affitta camere per la notte, sarebbe consigliato che lo stesso staff evitasse di parlare ad alta voce agli avventori giunti in tarda serata. Così, per dirne una. Non è questione di "struttura vecchia". Insomma un'esperienza terrificante. Non penso che tornerò. Unico plauso va al ragazzo in sala, al ristorante, che è stato super professionale e super accogliente. Tenetevelo non stretto, ma di più."
"Ieri sono stata con mio figlio in questo ristorante con dehor che si affaccia sul lago di Como. Siamo stati accolti ottimamente. E ci hanno portato inizialmente come benvenuto una bevanda e una tartina. Il locale era piacevole ed erano molto gentili. Ho mangiato un risotto con il persico fatto benissimo. C'è anche un menù per vegani vario. Andateci ne vale la pena."
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