Parrocchia di Santo Stefano Via Laurent Martinet 16, 11100 Aosta

"In stile barocco, la chiesa fu costruita, infatti, nel 1728-29 su un precedente luogo di culto quattrocentesco; nel periodo romano era invece territorio di una necropoli. La chiesa presenta un portale d'ingresso realizzato in pietra d'Aymavilles, circondato da affreschi restaurati nel 2005-06. La pianta è a tre navate: al fondo di quella centrale è collocato un altare in legno dorato. Tele, statue e due reliquiari corredano la struttura principale Ancora in legno sono ul coro in noce, intagliato con fregi, ghirlande e teste di angeli, ed una statua policroma di San Cristoforo, proveniente da un solo ceppo e che supera i 4 metri. All'interno, è presente un organo a canne del 1877."

"La chiesa di Santo Stefano è un luogo di culto cattolico della città di Aosta, situato all'incrocio tra via Jean-Laurent Martinet e via abbé Joseph-Marie Trèves. Un gioiello nascosto, che al suo interno custodisce diversi tesori. Ricostruita nel XVIII secolo sulle strutture di una precedente chiesa quattrocentesca, presenta numerosi elementi di interesse artistico, in particolare per gli affreschi della facciata (restaurati nel 2005-06), per il grande altare maggiore barocco, per la gigantesca statua lignea di San Cristoforo e per il prezioso organo a canne."

"La chiesa di Santo Stefano (Saint-Étienne]) è un luogo di culto cattolico della città di Aosta, situato all'incrocio tra via Jean-Laurent Martinet e via abbé Joseph-Marie Trèves. Ricostruita nel XVIII secolo sulle strutture di una precedente chiesa quattrocentesca, presenta numerosi elementi di interesse artistico, in particolare per gli affreschi della facciata. Il grande altare maggiore barocco, per la gigantesca statua lignea di San Cristoforo e per il prezioso organo a canne. Un edificio sacro costruito sull'area che, nel periodo romano era occupata di una necropoli, fuori dalla città di Augusta Praetoria, risale al XIII secolo. La chiesa, come oggi la vediamo, fu costruita nel 1728-29 sulle strutture murarie di una precedente chiesa del XV secolo di tale periodo è una iscrizione posta sull'architrave della porta d'ingresso destra: "Hoc opus fecit fieri Jaquemin Pastor." All'altezza di tali date fu anche sopraelevato il campanile e prese avvio la realizzazione degli affreschi della facciata. Il portale principale realizzato in pietra. Nella prima fascia di affreschi, sono raffigurati, da sinistra verso destra, San Giacomo Maggiore, San Grato, Sant'Antonio abate con un fedele ai suoi piedi, al centro, la scena del martirio di Santo Stefano, poi le figure di Sant'Agata, San Giocondo e San Leonardo. Al di sopra, in due riquadri ovali posti ai lati delle finestre, troviamo le immagini di San Giuseppe e San Giovanni Evangelista; sopra le finestre, troviamo la Madonna del Rosario tra San Domenico e Santa Caterina da Siena. La chiesa è a tre navate, al termine della navata centrale spicca per la sua mole l'altar maggiore barocco, in legno dorato, consacrato nel 1670. La imponente macchina d'altare è strutturata in due ordini di colonne tortili sovrapposte che racchiudono una molteplicità di tele e di statue dorate, due reliquiari trovano posto ai lati del tabernacolo. Al centro della fascia superiore è raffigurata la SS. Trinità; al centro di quella sottostante è posta una tela con il martirio di Santo Stefano. Dietro all'altare un pregevole coro ligneo in noce del XVIII secolo, intagliato con fregi, ghirlande e teste di angeli proveniente dalla chiesa dell'antico convento di San Francesco andata distrutta nel 1836. L'opera che maggiormente attira la curiosità di chi visita la chiesa, nella navata sinistra, è una gigantesca statua lignea policroma di San Cristoforo, intagliata in un solo ceppo ed alta circa metri 4,60. Si tratta di un'opera databile alla sesta decade del XV secolo, attribuita alla bottega di Jean de Chetro, intagliatore valdostano attivo nella realizzazione del coro della cattedrale. Sulla cantoria in controfacciata, si trova l'organo a canne, costruito dall'organaro Costantino Mazzia nell'anno 1877. Molto bella e interessante da visitare"

"Passato di sera ma anche solo la facciata e la piazzetta meritano due passi in più.. Ed intorno ci sono chicche che non si trovano sulle guide"

"Piccola chiesetta in centro di aosta, se non ci passate davanti correte il rischio di non visitarla quindi cercatela e non lasciatevela sfuggire. All'interno un bell'altare e una statua molto vecchia ricavata da un tronco di albero."