santi Martiri

"La Visita Apostolica condotta nell’inverno 1573-1574 da monsignor Pietro Camaiani vescovo di Ascoli Piceno nel territorio della Diocesi di Rieti ci offre un’accurata descrizione della chiesa dei Santi Martiri. Il Visitatore è a Cerchiara il 26 gennaio, accolto dal rettore, il reverendo don Fabrizio Aligeri, arcidiacono reatino, e da don Giovanni Andrea Capiresio, cappellano. Dopo l’ispezione alla parrocchiale di San Tommaso, con le confraternite della Madonna del Rosario, di Sant’Andrea, dell’Assunzione della beata Maria e del Corpus Christi è la volta della chiesa di Santa Maria vulgo di Casa Nobili, definita extra et prope rispetto al castello di Cerchiara. La chiesa, ispezionata nel tardo pomeriggio, appare antica ed insigne con la sua cripta suggestiva, ma deve essere pavimentata e il tetto deve essere riparato. Per di più, deve essere sostituito l’antico Crocifisso ligneo definito vetustissimum ac indecorum: il parroco don Fabrizio Aligeri dovrà provvedere al più presto. Nipote del vescovo Mario Aligeri Colonna (1529-1555), legato alla famiglia dell’aristocrazia romana feudataria del castello, don Fabrizio Aligeri provvide zelantemente a mettere in atto quanto prescritto dal Visitatore conferendo l’incarico di decorare le pareti della chiesa dei Santi Martiri ad Alessandro Torresani, ultimo maestro della bottega che aveva contribuito a divulgare la maniera pittorica rinascimentale in Umbria ed in Sabina. Ne parleremo oggi pomeriggio, in piazza, a Cerchiara. Professoressa Ileana Tozzi"