Comune di Soriano Nel Cimino
Informazioni
Comune di Soriano Nel Cimino
Benvenuti al Comune di Soriano Nel Cimino, il cuore amministrativo del nostro incantevole borgo situato nel cuore della Provincia di Viterbo. La nostra sede, ubicata in Piazza Umberto I n. 12, funge da centro nevralgico per la gestione e l'organizzazione della vita cittadina, offrendo una gamma completa di servizi per i residenti e i visitatori.
Il Comune di Soriano Nel Cimino si impegna a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio, valorizzando il patrimonio culturale e naturale che rende unica la nostra comunità. Presso i nostri uffici, troverete personale qualificato pronto ad assistervi con professionalità e cortesia in tutte le vostre esigenze amministrative.
Siamo orgogliosi di essere un punto di riferimento per i cittadini, garantendo trasparenza e accessibilità in ogni aspetto della governance locale. Vi invitiamo a visitare il nostro sito web per rimanere aggiornati su notizie, eventi e iniziative che coinvolgono la nostra vivace comunità.
Comune di Soriano Nel Cimino: al servizio del cittadino, per un futuro condiviso e prospero.
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Contatti
Piazza Umberto I 12, 01038 Soriano Nel Cimino, Provincia di Viterbo, Italia
Recensioni
"Paese della Tuscia laziale, bellissimo il castello Orsini visitabile nel fine settimana."
"Bellissimo comune, in posizione dominante sulla vallata circostante, è ricco di luoghi di interesse."
"Meraviglia italiana tra i monti Cimini. La storia di questo borgo è molto ampia, tuttavia tra il medioevo e l'Era moderna Soriano nel Cimino visse il suo momento migliore. Soriano nel Cimino fu possedimento degli Orsini dal 1278 al 1366. Dante nella Divina Commedia fa riferimento al Papa Niccolò III nel canto XIX dell'Inferno facendogli dire:e veramente fui figliuol dell'orsa, cupido si per avanzar gli orsatti L'imponente castello che domina il paese fu fatto costruire da Papa Niccolò III tra il 1277 e il 1279[14], nella seconda metà del XV secolo fu restaurato e rinforzato. L'importanza di questa fortezza nella difesa dello stato papale è dimostrata dagli stemmi dei papi Callisto III e Innocenzo VIII. È presente anche lo stemma del cardinale Rodrigo Borgia a indicare il ruolo svolto per circa 50 anni prima come vice cancelliere sotto 5 papi e successivamente come papa con il nome di Alessandro VI. In questo periodo Soriano può contare su un ampio rifornimento di acqua ed ha un discreto numero di fontane. La fontana all'interno delle vecchie mura del paese verso la metà del XV secolo viene dedicata a papa Niccolò IV. Dal XVI al XVIII secolo: il cardinal Madruzzo e gli AltempsModifica Nel 1715 Soriano viene acquistato dalla famiglia Albani, la famiglia del papa Clemente XI (il primo a governare è Carlo Albani) i quali effettuano numerose opere architettoniche di abbellimento e restauro: completano la costruzione del palazzo di Papacqua e restaurano numerosi monumenti e chiese. Agli Albani si deve anche la nuova facciata della chiesa di Sant'Eutizio, la principale chiesa della parte antica del paese. Gli Albani fanno costruire, ai margini dell'abitato e sulle principali vie d'accesso al paese, tre nuove porte: Porta Romana, tuttora esistente, porta d'ingresso da sud all'estremità di Via Romana (oggi Via Benedetto Brin), e quelle andate distrutte: Porta Castagnara (alla fine di Via Roma) e Porta del Casalaccio (alla fine di via Innocenzo VIII)[7][11]. Nel 1721 essendo la famiglia Albani priva di discendenti maschi Soriano passa alla famiglia senese dei principi Chigi. Il XIX secoloModifica Nel 1848 i Chigi rinunciano alla giurisdizione sul feudo di Soriano in favore dello Stato Pontificio, che esercita la giurisdizione diretta fino al 1870, per poi essere donata, per contrastare l'arrivo dei garibaldini, al neoproclamato conte Pietro Fusco, che tentò un'eroica difesa della città, seppur vana. Lo Stato Pontificio sperava infatti che Fusco fosse in grado di respingere i garibaldini e di fermare l'assalto del re. La sua nomina va quindi considerata nell'ottica della difesa della città, piuttosto che nella sua amministrazione. Fusco fu proclamato conte di Soriano nel Cimino solo pochi mesi prima che questa cedette all'assalto. RisorgimentoModifica Durante il Risorgimento il territorio sorianese è caratterizzato da forti fermenti: sia durante la Repubblica Romana del 1849, sia durante il tentativo insurrezionale del 1861 e dalla rivolta garibaldina del 1867: molti sorianesi parteciparono alla battaglia di Bagnoregio dell'ottobre 1867. Storia recenteModifica Dall'unità d'Italia alla seconda guerra mondialeModifica Il 12 novembre 1870 Soriano viene occupata dalle truppe italiane dirette a Roma ed entra a far parte del nascente Stato italiano unificato. Le elezioni comunali del 1920 sono vinte dal Partito Socialista Italiano ma già dalla fine del 1921 iniziano episodi di intolleranza e violenza: la giunta socialista viene sostituita da un commissario prefettizio prima e da un nuovo consiglio poi. Nel 1942, in seguito ad una rettifica di confini, fu aggregata a Soriano la frazione di Chia, già appartenente al comune di Bomarzo[15]. Dopo l'8 settembre 1943 Soriano è occupata dalle truppe naziste in ritirata. Anche se l'attività partigiana non conosce mai l'ampiezza della guerra di resistenza dell'Italia settentrionale, nel territorio dei monti Cimini, sul modello dei GAP, è attiva con atti di sabotaggio, di assistenza ai soldati italiani e alleati e con la diffusione della stampa clandestina. La sera del 5 giugno 1944,"
"Giorni di festa a Soriano nel Cimino, con la manifestazione Il Castello dei Sapori, gli sbandieratori e la banda di ottoni e tamburi in costume d'epoca (tutti giovanissimi e bravissimi). Degustazioni varie con prodotti esclusivamente locali e, ovviamente, tante castagne... Comunque, paese bello tutto l'anno, con più che discrete storia, arte e architettura, ancora oggi vivo e vissuto con passione dai suoi abitanti."
"Soriano nel Cimino è un piccolo borgo medievale. La parte più antica è costituita da piccole abitazioni e da vicoli di pendio che si affacciano su ampie distese di castagni. Visitate assolutamente lo splendido palazzo Orsini, intorno al castello sorge l'antico borgo medievale, ancora in ottimo stato, con stretti e caratteristici vicoli e piazzette."
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