Chiesa di Santo Gemine 05029 San Gemini, Provincia di Terni
Informazioni
La Chiesa di Santo Gemine è un luogo di culto situato nel cuore di San Gemini, nella Provincia di Terni, Italia. Questo storico edificio religioso rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità locale e i visitatori che desiderano immergersi nella spiritualità e nella cultura della regione. La chiesa, dedicata a Santo Gemine, offre un ambiente tranquillo e accogliente per la preghiera e la riflessione. Con la sua architettura affascinante e le opere d'arte sacra, la Chiesa di Santo Gemine invita i fedeli e i turisti a scoprire la ricca tradizione spirituale e culturale di San Gemini. Venite a trovarci al nostro indirizzo e sperimentate la bellezza e la serenità di questo luogo sacro.
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Recensioni
"Di antichissima origine, la chiesa di Santo Gemine è chiamata anche Duomo, ricordo di un antico passato cui era la cattedrale della diocesi di Carsulæ. Completamente ricostruita in stile neoclassico nel XVII sec. in seguito ad un terremoto, conserva le spoglie di San Gemine, monaco siriano patrono della cittadina. In cantoria è presente un organo del 1851 costruito da Angelo Morettini di Perugia, ultimo superstite di una serie di strumenti musicali costruiti per la diocesi di Narni nel 1800."
"Cenni Storici È l’attuale Duomo di Sangemini, ed è dedicato al beatissimo Santo Gemine Confessore. Fu in origine la Cattedrale di Carsulae e Casventino; la sua costruzione fu voluta nell’anno 310 dal vescovo San Volusiano, dopo il martirio di San Procolo, primo vescovo di Carsulae. Ricostruita in stile romanico nel sec. X poiché accolse le reliquie di San Gemine, ebbe altri successivi rifacimenti, fino alla forma attuale che data dal 1817. Aspetto esterno Nella facciata si ravvisano alcune tracce delle varie epoche: in basso a destra, elementi della prima costruzione (IV secolo); il portale romanico del sec. X, composto con frammenti marmorei di antiche sculture romane; il grande finestrone che, con l’abside, è testimonianza di un rifacimento in stile gotico nel sec. XIV. Altra testimonianza delle varie ricostruzioni è la caratteristica asimmetria delle due parti della facciata e degli spioventi. L’attuale foggia neoclassica, in verità modesta architettura, è dovuta all’architetto Matteo Livoni di Roma e si dice ispirata da Antonio Canova, che dal 1813 qui dimorava. Interno Nell’abside: San Sebastiano, tela ad olio del XVI secolo. Sull’altare maggiore: pregevole Crocifisso del XIV secolo e urna con le reliquie di San Gemine e pergamena del ritrovamento (1775). In sacrestia: cripta che custodì le ossa del Santo per 900 anni circa, dopo la traslazione da Ferento (VT) nell’anno 885."
"Una delle chiese più belle di San Gemini"
"L'attuale Duomo di Sangemini, ed è dedicato al beatissimo Santo Gemine Confessore. Fu in origine la Cattedrale di Carsulae e Casventino; la sua costruzione fu voluta nell’anno 310 dal vescovo San Volusiano, dopo il martirio di San Procolo, primo vescovo di Carsulae. Ricostruita in stile comanico nel sec. X poiché accolse le reliquie di San Gemine, ebbe altri successivi rifacimenti, fino alla forma attuale che data dal 1817. Nella facciata si ravvisano alcune tracce delle varie epoche: in basso a destra, elementi della prima costruzione (IV secolo); il portale romanico del sec. X, composto con frammenti marmorei di antiche sculture romane; il grande finestrone che, con l’abside, è testimonianza di un rifacimento in stile gotico nel sec. XIV. Altra testimonianza delle varie ricostruzioni è la caratteristica asimmetria delle due parti della facciata e degli spioventi. L’attuale foggia neoclassica è dovuta all’architetto Matteo Livoni di Roma e si dice istirata da Antonio Canova, che dal 1813 qui dimorava. Nell’abside: “San Sebastiano“, tela ad olio del XVI secolo. Sull’altare maggiore: pregevole Crocifisso del XIV secolo e urna con le reliquie di San Gemine e pergamena del ritrovamento (1775). In sacrestia: cripta che custodì le ossa del Santo per 900 anni circa, dopo la traslazione da Ferento (VT) nell’anno 885."
"Uno scorcio da uno dei borghi più belli d'Italia,piccolo ,accogliente con una festa molto ricca di manifestazioni e tradizione a fine settembre fino al 10 ottobre con sfilate in costume,sbandieratori e taverne per gustare piatti della tradizione umbra"
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