Ospedale Veterinario Universitario Didattico OVUD UNIPG Via San Costanzo 4, 06126 Perugia, Provincia di Perugia

"Ho portato la mia gatta Athena in quanto da due giorni non mangiava. Essendo molto affezionata ad Athena, sono andata subito in allarme e l’ho portata all’OVUD di Perugia. Hanno risolto subito il suo problema capendo al volo la causa del suo digiuno. Ottimi medici, ambiente pulito e molto cordiali."

"Ieri pomeriggio abbiamo portato in questa struttura il nostro cane con una crisi respiratoria e la dottoressa Elena Rosi ci ha accolto e seguito fino ad oggi che è stato dimesso. Lei è stata di una competenza e di una gentilezza uniche, e insieme ai suoi colleghi si sono presi cura del nostro cane tutta la notte assicurandosi che fosse stabile. Ringraziamo tutto lo staff e in particolare modo la dottoressa Rosi, esempio di professionalità, umanità e competenza."

"Prima esperienza avuta al pronto soccorso veterinario. Mi hanno sconsigliato tutti di andare in altri pronto soccorso, a parte questo. Ho portato la mia gatta per un "problema" che poi nel giro di 2/3 giorni se l è portata via. La mia gatta è rimasta ricoverata per Cira 3 giorni e 3 notti. Già dalla prima sera ho visto che la trattavano bene, la coccolavano e le davano affetto (cosa assolutamente NON SCONTATA). Fosse stato per me, avrei addormentato la mia gatta già dopo aver capito la gravità della situazione, i medici hanno insistito per fare analisi e scongiurare malattie infettive, in quanto ho altri animali. Hanno fatto tutte le analisi e gli accertamenti che hanno potuto fare, più di questo non c era altro da fare purtroppo, e non era giusto accanirsi terapeuticamente. L ultima sera uscita dal lavoro alle 22 sono corsa a trovare la mia gatta, la ragazza dell' accettazione gentilissima ha fatto uno strappo alla regola in quanto la situazione era molto grave e sarebbe potuta morire senza che io l avessi salutata. La mia gatta non respirava praticamente più se non a bocca aperta e in modo affannoso. Per fortuna me l ha fatta vedere quella sera e abbiamo potuto decidere di non prolungare ulteriormente la sua sofferenza. Altrimenti sarebbe morta soffocata.Per me era la prima volta che vedevo praticare l eutanasia su uno dei miei gatti, la ragazza ci ha sostenuto tutto il tempo, ci ha spiegato passo per passo cosa sarebbe avvenuto e le medicine che le stava inoculando. Al di là della tragedia che è stata, ricorderò quella ragazza gentilissima per il resto della mia vita e le sarò eternamente grata per come ci ha trattato. Sicuramente per lei è prassi. Ma per me è stato veramente importante. Grazie omonima di cognome. Ti auguro tutto il bene del mondo-"