Maurizio Peciccia Strada di Poggio Pelliccione 45, 06134 Perugia

"Come arte psicoterapeuta, la cui formazione e pratica sono radicate nella consapevolezza del danno causato dai traumi della prima infanzia, il riferimento del professor Peciccia ai teorici dello sviluppo infantile, Carl Jung, Melanie Klein, Donald Winnicott e altri, è stato commovente. I terapisti, che sono sensibili e consapevoli della propria umanità e del proprio processo, possono consentire l’empatia più profonda necessaria per “sostenere” l’altro in terapia. Tale “trattenimento”, sicurezza ed empatia sono chiaramente alla base dell’amnioterapia. Ciò è stato sottolineato dai racconti raccontati e dalla terapia registrata dal professor Maurizio Peciccia, attraverso video. Due persone hanno condiviso le loro esperienze con l'amnioterapia. Innanzitutto un uomo danese il cui trauma devastante si è verificato intorno ai 3-6 anni. Poi un tedesco, ex insegnante/arteterapeuta, la cui esperienza di vita e il cui trauma sono iniziati alla nascita. Da queste due storie di vita ci si potrebbe chiedere: il rifiuto silenzioso e la finzione di prendersi cura non sono meno dannosi per le prime esperienze di vita dell'abuso fisico? Entrambi sono diventati persone fortemente funzionanti e sembrano aver trasformato le esperienze negative in stili di vita positivi. Questi ed i benefici ottenuti dai loro incontri con il Professor Peciccia, in momenti diversi, li hanno portati, entrambi, a sperimentare il processo di guarigione profonda dell'Amnioterapia. Una terapia che emula il conforto e la sicurezza di “essere nel grembo materno” può essere per molti malati mentali un’esperienza di guarigione. Il video dei professori Peciccia mostra il terapista, vestito in costume da bagno, che “tiene” un cliente vestito in modo simile, in sicurezza, in acqua. Ciò ha continuato a mostrare che cliente e terapeuta si sono successivamente uniti ad altre partnership di terapeuti cliente, riuniti felicemente e in sicurezza, insieme in una piscina "comune" di "contenimento". Dopo il completamento di 10 sessioni. Miriam ha descritto l'esperienza dell'amnioterapia come un processo profondamente curativo e duraturo. Sembra improbabile, nell’attuale clima del sistema sanitario nazionale di “cultura della soluzione rapida”, che l’amnioterapia venga adottata nel Regno Unito. Sembra, inoltre, improbabile che gli inglesi, che hanno superato la cultura del “labbro superiore rigido”, possano influenzare il nostro atteggiamento nei confronti della vicinanza e del tatto e si impegnino nella terapia amniotica? Cioè, qualcuno dovrebbe essere abbastanza coraggioso da renderlo disponibile, qui? Tuttavia una visita a Perugia appare vitale, se si ha la convinzione che l’amnioterapia possa essere proprio la cura necessaria per alleviare anni di sofferenza e di “blocco” subito, dalla psicosi. Può darsi che tale condizione abbia origine da particolari circostanze legate al parto? Ciò può anche essere esacerbato dall'ignoranza degli adulti significativi riguardo alla sensibilità degli anni della prima infanzia. Successivamente la dissociazione di un soggetto da emozioni profondamente vincolate, mancanza di autostima e incapacità di ricercare il benessere potrebbe essere alla radice di vari altri disturbi mentali oltre alla psicosi? Recentemente ho trascorso cinque settimane con una persona affetta da lieve psicosi durante il quale abbiamo visitato il Centro Amnio. Questa persona e altri partecipanti hanno condiviso resoconti molto positivi del loro senso interiore di benessere derivante dalla loro partecipazione da 15 sessioni fino a un anno di trattamento."