ARCIDUCA Beer Garden e Ristorante Largo della Pina 3, 38062 Arco, Provincia autonoma di Trento

"Ambiente tranquillo,personale gentile ma consiglierei una maggiore attenzione sul cliente. L’antipasto ci è arrivato senza piatti su cui poter mangiare. Cibo buono,nulla da dire."

"Bel posto,bel ambiente.Personale gentilissimo.Pizza molto buona"

"Passati a cena x la prima volta. Gentilmente accolti ci sediamo in questa veranda con i trli laterali quasi tutti aperti come se fosse pieno luglio ma in realtà siamo ai primi di maggio e fuori c’erano 16 gradi quella sera. All’interno lampade che scaldano, quella sopra di noi spenta come la maggiorparte di quelle all’interno di questa veranda; tanti dei clienti all’interno che mangiano con la giacca. Ci meravigliamo che nessuno dei camerieri si sia accorto della situazione oltre che magari una volta fatti accomodare una domanda se volevamo o meno la lampada riscaldante accesa potevano farcela, volevamo quasi andare via. Dopo l’ordinazione alla richiesta di chiudere i tele della veranda con assoluta cortesia ci viene concesso e tutti i teli della veranda vengono abbassati e vengono accese la totalità delle lampade riscaldanti. Credo che un occhio alla situazione generale della sala vada sempre data, magari i camerieri a forza di muoversi non sentono freddo ma per chi è fermo a mangiare non è piacevole soffrire il freddo. Altra nota dolente purtroppo, da attribuire in maniera non diretta alla gestione, è stata la presenza a fianco a noi di un tavolo di 50enni che faceva cosi tanto baccano da non riuscire a parlare con la persona che avevo affianco. Molti nella sala si stavano lamentando tra loro. Tornando al discorso di buttare un occhio alla situazione della sala se si sente un baccano del genere sarebbe apprezzato da parte del personale di sala chiedere di moderare i toni. Sul cibo nulla da dire, pizza fantastica con una buona scelta di gusti dal menù: patatine fritte mediocri e dolce buono. Sicuramente ritornerò x gustare la pizza in piena estate e sperando di non trovare lo stesso tavolo chiassoso dell’altra sera se no sarebbe proprio sfortuna."