Ex Forte "Presanella (o "Pozzi Alti") 38029 Provincia autonoma di Trento,

"Costruito tra il 1908 1912 a 1980 metri Il forte non fu mai direttamente coinvolto in grandi battaglie, ma il suo ruolo fu cruciale nella strategia di difesa austriaca lungo il confine con l’Italia. Dopo la guerra, come molte altre fortificazioni di questo tipo, il Forte Pozzi Alti perse la sua importanza strategica e venne abbandonato. Oggi, insieme ad altri forti della zona, è parte del patrimonio storico della regione, e rappresenta un luogo di memoria delle vicende belliche che hanno interessato questa parte delle Alpi. Da qui un panorama favoloso sia sulla valle di Vermiglio che sul passo del Tonale."

"Bellissimo posto, purtroppo se lo si vuole raggiungere in macchina la strada è molto brutta perché due macchine non ci passano ed è sterrata, c'è il rischio di bucare. Perciò, consiglio di raggiungerlo a piedi non è un percorso faticoso ed è adatto a tutti. Io personalmente l'ho raggiunto in macchina per poi prendere il sentiero e in un'ora raggiungere il rifugio Denza, veramente bello. Ve lo consiglio!"

"Bellissimo luogo evocativo, molto panoramico. Vale la pena fermarsi a esplorare i luoghi e provare a pensare la durezza della vita vissuta dai militari durante la grande guerra, specialmente d'inverno con metri di neve e freddo bruciante, a presidiare la Val di Sole. D'obbligo la salita al Rifugio Denz!"

"Era l'ultimo fortino che mancava da vedere...che dire...stupendo. Abbiamo preso il percorso dal Tonale e risalita la montagna seguendo le indicazioni del CAI. Un po' impervia in alcuni tratti (con noi un bimbo di 8 anni) ma con calma abbiamo raggiunto l'obiettivo. Ne è valsa la pena, faticare un po'."

"Il forte Pozzi Alti, detto anche Presanella, costituiva uno dei punti di controllo dei confini territoriali da parte dell'Impero Astroungarico e utilizzato per lo sbarramento del Tonale durante il primo conflitto mondiale. Ci sono dei cancelli ad impedire l'ingresso che probabilmente precedentemente era consentito, o forse lo è ancora con dei permessi particolari: non ho trovato alcuna indicazione in merito. Evidenti crolli si vedono dalle aperture laterali a testimoniare che il forte, nonostante tracce di consolidamento, non versa in buone condizioni strutturali e dà l'idea di abbandono. È un vero peccato perché testimonia un periodo fondamentale della nostra storia e sorprende un po' che la regione Trentino Alto Adige non abbia effettuato interventi di valorizzazione come accaduto da molte altre parti del territorio. Nella parte superiore sono stati installati dei "puntatori" per individuare le altre 3 fortezze di medesimo utilizzo tra cui forte Strino, probabilmente il più famoso. ATTENZIONE alla strada se si vuole raggiungere il forte in auto: si deve percorrere una strada di circa 8 Km molto stretta che permette il passaggio di un'auto alla volta e, seppure presenti alcune piazzole, l'incrocio di veicoli nei due sensi potrebbe risultare critico, specie in caso di più auto in un senso o nell'altro."