Le Cune di Moie

Arcevia (AN)

● Aperto

4.3 9

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60011 Arcevia AN, Italia

02 9646 0257

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Benvenuti a "Le Cune di Moie", un incantevole parco situato ad Arcevia, nella provincia di Ancona, Italia. Immerso nel cuore delle colline marchigiane, il nostro parco offre un'oasi di tranquillità e bellezza naturale. Perfetto per passeggiate rilassanti, picnic in famiglia o semplicemente per godersi la natura incontaminata, "Le Cune di Moie" è il luogo ideale per chi cerca una fuga dalla frenesia quotidiana.

All'interno del parco, i visitatori possono esplorare sentieri ben curati che si snodano attraverso una varietà di paesaggi, dai boschi ombrosi alle distese aperte. Gli amanti della flora e della fauna potranno osservare una ricca biodiversità, mentre gli appassionati di fotografia troveranno numerosi spunti per scatti mozzafiato.

"Le Cune di Moie" si impegna a mantenere un ambiente pulito e accogliente per tutti i suoi ospiti, promuovendo pratiche sostenibili e rispettose dell'ecosistema locale. Venite a scoprire la serenità e la bellezza di questo angolo di paradiso ad Arcevia, dove ogni visita diventa un'esperienza indimenticabile. Vi aspettiamo per condividere con voi la magia della natura marchigiana!

Recensioni

Marco Brix:

"Un posto naturalistico meraviglioso"

quasi 2 anni fa

Maria Diotalevi:

"Una valle milto fertile {un tempo degli orti} tra Torrenti e cascate ricca di fonti. Dove la Natura è protagonista."

quasi 2 anni fa

Paolo Lazzarini:

"Le Cune dove son nato è un piccolo podere di 2,5 ettari, posto sotto Moie di Palazzo. (significa terra che si sposta) ribadisco essendo Proprietà privata non è possibile raccoglerre noci o altro. Art 614 cp. Moie deve il nome all'abbondate acqua, Nasce come antica stazione di posta sulla via tra il Ducato di Spoleto, in cui si trovava a confine con Rimini o Ravenna e dependance della rocca del Gufo baluardo svevo oramai scomparso e non è escluso che fosse teatro di battaglie e forse dove la massa di Sorbetulo, sconfisse i cavalieri Jesini. Nel corso dei secoli in esso, si sono svolte varie attività come fornace per laterizi e bachicoltura, Per la sua fertilità, ancora alcuni ricordano che fino a pochi anni fa si trovava l'orto più bello di Palazzo gestito da mio nonno Raniero, (che gli evitò il duro lavoro nella miniera di Cabernardi) dove tutti venivano a fare spesa, di verdure. polli e conigli, ma anche erbe selvatiche e altro. Così ora sia per per non abbandonare la tradizione di famiglia, ne ho fatto una nocicoltura che attrae animali selvatici tra i quali; scoiattoli, aquile, nibbi, tassi, caprioli, cinghiali, faine, non si esclude la presenza saltuaria di qualche lupo; visto la vicinanza col torrente "Fossato" che scendendo da San Settimio crea un naturale collegamento con il monte Catria e il Parco della "Gola della Rossa". Non essendo un luogo a scopo di lucro, chi vuole può venire ad osservare questo ambiente particolare a condizione che usino il massimo rispetto ed educazione e sarò bel lieto di offrire loro un caffè e quattro chiacchiere, purché portino con se una nuova consapevolezza del loro ruolo "costruttivo e doveroso" nei confronti di Madre Natura!"

quasi 2 anni fa

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