Miniera di Malfidano

La "Miniera di Malfidano" a Buggerru, situata in Via Caitas, è un'affascinante attrazione turistica che offre un tuffo nel passato minerario della Sardegna. Questo luogo, dove il tempo sembra essersi fermato, racconta la storia di un secolo di intensa attività estrattiva, iniziata già dai romani alla ricerca dell'argento e proseguita con la scoperta di ricchi giacimenti di piombo e zinco nel XIX secolo.

Fondata dall'ingegnere francese Giovanni Eyquem nel 1864, la società mineraria Malfidano ha dato vita al villaggio di Buggerru, un tempo fiorente centro industriale. Qui, tra il 1870 e il 1890, furono costruite le laverie ‘Buggerru’, ‘Lamarmora’ e ‘Malfidano’, quest'ultima ammirabile nei pressi del porto turistico, che operò fino al 1979. La miniera è stata testimone dell'introduzione delle perforatrici pneumatiche, una novità per l'Isola, che ha permesso una più ampia coltivazione dei minerali.

Buggerru non è solo un sito di interesse industriale, ma anche storico. È stato il teatro di eventi significativi, come l'Eccidio di Buggerru del 1904, quando tre minatori persero la vita durante una protesta per migliori condizioni di lavoro. La miniera chiuse definitivamente nel 1955, ma le sue vestigia continuano a raccontare una storia di sviluppo e declino.

Oggi, la Miniera di Malfidano fa parte del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, riconosciuto dall'UNESCO. La visita offre l'opportunità di esplorare gli antichi impianti e godere di panorami mozzafiato che alternano il mare a imponenti falesie. Il museo locale, situato di fronte al porto, espone reperti archeologici, minerali e documenti che testimoniano la ricca storia mineraria della regione.

Scoprite la bellezza e la storia di Buggerru, un luogo dove la memoria del passato si intreccia con il fascino naturale della costa sarda.