Lago di Pilato 63088 Montemonaco
Informazioni
Lago di Pilato - Un'Attrazione Turistica Unica nel Cuore dei Monti Sibillini
Situato nel suggestivo comune di Montemonaco, nella provincia di Ascoli Piceno, il Lago di Pilato è una delle gemme nascoste più affascinanti dell'Italia centrale. Questo incantevole lago di origine glaciale si trova a un'altitudine di circa 1.941 metri, incastonato tra le maestose cime dei Monti Sibillini.
Il Lago di Pilato è noto non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per le sue misteriose leggende che lo circondano. Secondo la tradizione, il lago prende il nome da Ponzio Pilato, il governatore romano, il cui corpo sarebbe stato gettato nelle sue acque dopo la sua morte. Questa storia affascinante aggiunge un tocco di mistero e fascino a questo luogo già straordinario.
La bellezza del Lago di Pilato si manifesta in tutte le stagioni: in primavera e in estate, le sue acque cristalline riflettono i colori vivaci della natura circostante, mentre in inverno, il paesaggio si trasforma in un incantevole scenario innevato. È un luogo ideale per gli amanti del trekking e della natura, offrendo percorsi escursionistici di varia difficoltà che conducono a panorami mozzafiato.
Visitare il Lago di Pilato significa immergersi in un ambiente incontaminato, dove si può respirare aria pura e godere di una tranquillità assoluta, lontano dal caos della vita quotidiana. È un'esperienza imperdibile per chi desidera scoprire la bellezza autentica e incontaminata dell'Italia.
Venite a scoprire il Lago di Pilato e lasciatevi incantare dalla sua magia senza tempo. Per ulteriori informazioni sulla visita e sui percorsi escursionistici, non esitate a contattarci. Vi aspettiamo a Montemonaco per un'esperienza indimenticabile nel cuore dei Monti Sibillini!
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63088 Montemonaco, Provincia di Ascoli Piceno, Italia
Recensioni
"Mi sembra doveroso dare 5 stelle, perché è uno spettacolo della natura, ma le guide sono troppo superficiali sulle tempistiche e sulla difficoltà, è un’escursione che richiede non meno di 6/7 ore, e il terremoto e le frane hanno lasciato un segno indelebile sul sentiero, soprattutto alle svolte. I gradoni che componevano il percorso non esistono più, c’è solo un mare di sassi che coprono il sentiero e lo rendono difficile ed insidioso, in discesa persino pericoloso. Comunque fattibile, ma occorre partire di buon ora e con meteo sereno."
"Il Lago di Pilato è un luogo di straordinaria bellezza e mistero, nascosto tra le montagne dei Monti Sibillini. Situato a 1.941 metri di altitudine, è l'unico lago naturale delle Marche, ed è avvolto da leggende e storie che rendono l'escursione ancora più affascinante. Il mio viaggio verso il lago è iniziato all'alba, quando le prime luci del sole illuminavano i sentieri montani. L'aria era fresca e frizzante, e ogni passo sembrava avvicinarmi a un luogo fuori dal tempo. Il sentiero, a tratti ripido e sassoso, richiede un po' di impegno, ma la fatica viene ripagata dalla vista mozzafiato che si apre lungo il percorso. L'ambiente è selvaggio e incontaminato, con panorami che spaziano su valli profonde e cime imponenti. Arrivare al Lago di Pilato è come scoprire un gioiello nascosto. Il lago, di origine glaciale, ha una caratteristica forma a occhiali, con due bacini separati da un istmo. L'acqua, limpida e cristallina, riflette i colori del cielo e delle montagne circostanti, creando un quadro di rara bellezza. Questo luogo sembra quasi sospeso tra realtà e leggenda, e non è difficile capire perché gli antichi lo considerassero magico. Secondo una delle leggende più famose, il lago prende il nome da Ponzio Pilato, il governatore romano che ordinò la crocifissione di Gesù. Si dice che, dopo la sua morte, il suo corpo fu trasportato in questo luogo dai suoi cavalli, che si gettarono nelle acque del lago, dando origine a racconti di fantasmi e spiriti inquieti. Mentre mi sedevo sulla riva, osservando l'acqua immobile, ho sentito una profonda pace interiore. Il silenzio era rotto solo dal soffio del vento e dal canto degli uccelli. Il Lago di Pilato non è solo una meta per escursionisti, ma un luogo dove la natura e la storia si fondono, offrendo un'esperienza unica. La discesa dal lago, con il sole che cominciava a calare, è stata altrettanto suggestiva. I colori del tramonto tingevano le montagne di rosso e oro, e ogni ombra sembrava raccontare una storia. Tornando a valle, ho portato con me non solo immagini indimenticabili, ma anche una sensazione di aver vissuto un'avventura fuori dall'ordinario. Il Lago di Pilato è un luogo che va vissuto e rispettato. Un tesoro naturale che ci ricorda la bellezza selvaggia e incontaminata delle nostre montagne, e l'importanza di preservare questi angoli di paradiso per le generazioni future. Se cercate un'esperienza che unisca la bellezza della natura al fascino delle leggende, il Lago di Pilato è la destinazione perfetta."
"Bellissimo lago diviso in 2 nei periodi non di piena, uno azzurro l'altro verde, ammirarli dall'alto quando si scende dal Zilioli è mozzafiato, con il pizzo del diavolo da contorno. Escursione fantastica, ma non per tutti da Forca di presta"
"Il lago di Pilato è un lago montano d'altura, situato sul monte Vettore, nel Parco nazionale dei Monti Sibillini ad una quota di 1.941 m s.l.m., appartenente al comune di Montemonaco, provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche. Il lago ospita un particolare endemismo, il Chirocefalo del Marchesoni: è un piccolo crostaceo di colore rosso che misura 9-12 millimetri e nuota col ventre rivolto verso l'alto. È possibile raggiungere solo a piedi il lago di Pilato, mediante tre percorsi escursionistici principali: dal versante marchigiano partendo da Foce, una piccola frazione di Montemonaco (livello E) , o dal valico di Forca di Presta (livello EE); in alternativa dal versante umbro partendo da Castelluccio di Norcia per la Forca Viola (livello E)."
"Siamo partite dal bosco di San Lorenzo, dopo una breve ma intensa salita siam giunte a Capanna Ghezzi, da lì si diramano alcuni sentieri ,ci siamo buttate sulla destra direzione forca Viola con leggera pendenza e senza troppa fatica siamo giunte alla prima meta. Da Forca Viola scende un sentiero che ci porta nella valle del lago. Dopo un percorso un poco in pendenza si giunge ad un ghiaione che sul versante di destra porta direttamente ai laghetti. Una variante del percorso porta in basso al bivio per Foce da cui si risale verso il lago attraverso prati erbosi e roccette. Questo seconda possibilità allunga il sentiero ma lo rende più tranquillo. Durante il percorso,piuttosto lungo la vista viene catturata dai differenti panorama che si alternano sull versante verso Castelluccio un anfiteatro di monti al cui centro sta il paesello arroccato al paesaggio più intenso e aspro subito dopo il valico di forca Viola, che guarda verso Foce a quello "lunare" della valle del lago dove in mezzo al ghiaione emergono i due laghetti di Pilato che ospitano ,unici in Europa , il chirocefalo del Marchesoni. Varia e interessante la fioritura. Buona passeggiata. Per me che ci sono stata più volte è sempre meraviglia! A mio avviso il periodo migliore per questa escursione è la tarda primavera ,quest'anno alcune lingue di neve erano ancora presenti ed ho avuto il piacere di percorrere alcuni tratti divertenti anche se rendevano più pericoloso il percorso, soprattutto a ridosso della forca dove, al ritorno, era ghiacciata."
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