Tempio del Valadier Gola di Frasassi, 60040 Genga

"Il Tempio del Valadier è un piccolo gioiello nascosto tra le montagne marchigiane, precisamente nel comune di Genga, vicino alle Grotte di Frasassi. Questo luogo è davvero unico e suggestivo, quasi surreale: immagina una chiesetta neoclassica incastonata all'interno di una grotta naturale. La costruzione è un’idea dell'architetto Giuseppe Valadier, che progettò questa cappella ottagonale all'inizio del XIX secolo per offrire un rifugio spirituale a chi cercava pace e meditazione. Arrivarci è già un’avventura: dopo una breve passeggiata in salita, si arriva a un panorama mozzafiato che fa dimenticare ogni fatica. Il tempio, con le sue pareti in marmo bianco e il tetto a cupola, spicca in un contesto di rocce e natura selvaggia, creando un contrasto affascinante tra la bellezza architettonica e la forza della natura. All'interno, l’atmosfera è raccolta e tranquilla, con un piccolo altare e una Madonna in pietra che sembra vegliare sui visitatori. È un luogo perfetto per chi cerca qualcosa di diverso. Se passi dalle parti di Genga, non perderti il Tempio del Valadier: è un’esperienza che unisce spiritualità, storia e bellezza naturale in modo davvero unico!"

"Per arrivare al tempio è possibile parcheggiare l auto presso il parcheggio delle grotte di Frasassi e prendere un bus gratuito. Il biglietto si deve fare in loco e con il biglietto delle grotte è possibile avere uno sconto. Per arrivare al tempio C'è una salita di 700 metri con una pendenza importante, molto faticosa. Raggiunto il tempio è molto suggestivo. Non ci sono toilette o bar. Sconsiglio a famiglie con passeggini."

"Tempio incastonato tra le montagne, molto suggestivo. Con i bambini e con il passeggino è un pochino impegnativo in questo periodo viste le temperature. I primi 400 metei sono molto ripidi. Però una volta arrivati, si può ammirare il tempio in questa grotta dove c'è un bel freschino che ti ristora dalle fatiche. Anche qui possibilità di arrivare con navetta che parte dallo stesso parcheggio delle grotte di Frasassi. Consigliato!!"

"Tappa assolutamente da fare se si è in visita nelle marche. Si può facilmente abbinare anche con le grotte di Frasassi. Il tempio incastonato nella roccia è veramente qualcosa di suggestivo. Costo del biglietto 6 euro oppure 4 euro con agevolazioni per forze dell'ordine,fotografi reporter o giornalisti naturalmente muniti di tesserino. Per arrivarci dalla biglietteria bisogna percorrere 10 minuti di salita niente di proibitivo."

"Bellissima tappa, da non perdere, sita nel Parco della Gola Rossa, a 5 minuti in auto dalle grotte di Frasassi. Antistante la biglietteria c'è un piccolo parcheggio gratuito: se molto affollato, c'è poca disponibilità di posti auto. Data la ristrettezza del parcheggio, non penso sia possibile stazionare con camper (troppo lunghi, occuperebbero parte della strada). Ho notato comunque del personale addetto al parcheggio. Per gli appassionati, è anche possibile raggiungerlo con una passeggiata di circa 30 minuti a piedi partendo dalle grotte. Oppure c'è il servizio di navetta dal parcheggio di Genga (lo stesso parcheggio delle grotte). Per accedervi c'è un percorso lastricato di 800 metri e con un dislivello di 300 metri, sul quale vi sono le 14 stazioni della Via Crucis. Essendo ripido (oltre il 35% di pendenza), consiglio marsupi o passeggini leggeri per i bambini piccoli. Ci sono dei piccoli allargamenti con delle panchine per sostare. Una volta giunti in cima, oltrepassato il cancello, si erge in tutta la sua maestosità il tempio con a lato l'antico oratorio, una vista che lascia a bocca aperta! Sulla destra ci sono dei bagni pubblici gratuiti: non ho visto del personale addetto, purtroppo non li ho trovati ben tenuti, ma questo dipende soprattutto dall'educazione degli utilizzatori. Il santuario fu costruito nel 1828 dall'architetto neoclassico Giuseppe Valadier su commissione di Papa Leone XII (che era originario proprio di Genga), accanto all'eremo di Santa Maria Infrasaxa, esistente già dal 1029 come oratorio delle monache benedettine. Il tempio è a pianta ottagonale ed eretto in travertino bianco. All'interno si trova l'altare in alabastro con una copia della Vergine col Bambino (l'originale in marmo bianco di Antonio Canova è custodito al Museo di Genga). Dietro al tempio è possibile avventurarsi all'interno della grotta: meglio se con una torcia, il pavimento è dissestato e scivoloso. Nel periodo natalizio vi viene rappresentato il presepe vivente. Esperienza che consiglio di vivere anche con i bambini."