Poste Italiane Via Dante 270/H, 60044 Fabriano

"Come in tutti gli ufficiali postali la lettera P per le spedizione tarda ad essere chiamata. Anche con 7 persone in fila vengono chiamate prima la A e la B. Sul tabellone nelle ultime 10 chiamate nessuna P."

"Sono rimasta esterrefatta dalla competenza e dalla gentilezza del personale. Il Direttore è una persona molto preparata e piena di accortezze per noi clienti. Consiglio vivamente!"

"trovato subito parcheggio! all ombra, senza prendere multe. In coda c erano solo due ragazze top, se c era una fila cosi, piu’ lunga, avrei aspettato volentieri di piu’, peccato che son stati veloci e sono andato via subito, sono quasi tentato a mettere 4 stelle."

"Ero di passaggio. Personale accogliente, cordiale, attento !!!! Direttore giovane e sempre a disposizione e da ottimi consigli. Peccato la distanza se no sarebbe stato ip mio punto di riferimento. Saluti e buon lavoro"

"ATTENZIONE: a Fabriano se si spedisce un pacco che per qualche motivo torna al mittente e anche tale consegna va male (nel mio caso perché consegnavano ad un indirizzo mittente diverso da quello indicato), il pacco va in giacenza per il ritiro alla SDA di Jesi. Quindi permesso da lavoro, costo benzina. L'ufficio postale ovviamente non ci ha avvertito di questa eventualità, declina ogni responsabilità, ha affermato di non poter contattare SDA e quindi ti lascia come unica possibilità di recarti di persona a Jesi. Il fatto poi che si scopre che sono stato obbligato di recarmi a Jesi perché consegnavano a un indirizzo errato, accresce la mia insoddisfazione, aggravata da loro sms di cortesia che, dopo il mio ritiro, mi comunicano che (loro) mi hanno consegnato il pacco al primo tentativo. Come è possibile che le Poste organizzi un processo che prevede l'obbligo per il cliente di recarsi in una città distante 44Km? È lecito che ho dovuto trattare con SDA quando i rapporti sono stati intrattenuti solo con le Poste? Ma la domanda vera la seguente: è questa la User eXperience adeguata a livello dell'immagine che le Poste vuole dare di sé stessa?"