Chiesa di San Michele Arcangelo Vicolo Perotti, 60041 Sassoferrato
Informazioni
La Chiesa di San Michele Arcangelo è un suggestivo luogo di culto situato nel cuore di Sassoferrato, in Vicolo Perotti, nella provincia di Ancona, con CAP 60041. Questa chiesa, dedicata a San Michele Arcangelo, è un tesoro di spiritualità e storia, accogliendo fedeli e visitatori in un'atmosfera di pace e contemplazione. La sua architettura affascinante e gli interni ricchi di arte sacra offrono un'esperienza unica per chi desidera immergersi nella cultura e nella devozione locale. La Chiesa di San Michele Arcangelo è aperta a tutti coloro che cercano un momento di riflessione e preghiera, oltre a essere una tappa imperdibile per gli amanti del patrimonio storico e artistico. Vi invitiamo a visitare questo luogo speciale per scoprire la sua bellezza e la sua serenità intramontabile.
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Vicolo Perotti, 60041 Sassoferrato, Provincia di Ancona, Italia
Recensioni
"Bello"
"Ho notato questa splendida e graziosa chiesa prima di varcare l'arcata del muro in mattoni per entrare nel parco che conduce alla Rocca di Albornoz. Un vero gioellino già a vederla dall'esterno! Mi sono dispiaciuta nel trovarla chiusa, ma, consultando la mia guida turistica, ho trovato conforto nell'apprendere che l'interno è completamente spoglio per il trasferimento in chiese del territorio di tutto quello che la adornava dopo aver perso il suo utilizzo per funzioni di culto. Perfino gli affreschi sono stati staccati dalle pareti! La facciata presenta due portali, dei quali il sinistro è il più antico ed è sormontato da un arco gotico; quello di destra riporta l'iscrizione "RIMODERNATUM FUIT HOC 1727". Ho letto che si tratta di un edificio religioso di origine molto antica. Si fa risalire al X secolo una piccola cappella longobarda inglobata nel castello che si ergeva a difesa della valle: di essa resterebbe solo una finestra posta tra il portale gotico e quello settecentesco. Successivamente la chiesa, tra i secoli XI e XII, fu ampliata; poi, a metà del Trecento, il cardinale Egidio Albornoz fece abbattere la parte che si affacciava verso la fortezza che stava per far costruire (la Rocca di Albornoz appunto). In anni recenti sono stati fatti lavori di ristrutturazione per eliminare i danni provocati dall'umidità nella struttura muraria. Sarebbe bello se si decidesse di riportarvi quanto è stato tolto nel corso degli anni e aprirla ai visitatori. Davvero graziosa per essere lasciata così! Rivolgo un appello a chi ne ha la proprietà (Comune o Curia, non so) perché si prenda in considerazione il mio suggerimento."
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