Chiesa S.Salvatore - Piandicastello SP70 32, 61013 Mercatino Conca
Informazioni
Benvenuti alla Chiesa di S. Salvatore a Piandicastello, un luogo di culto immerso nella tranquillità e nella bellezza della Provincia di Pesaro e Urbino. Situata al numero 32 della Strada Provinciale 70, la nostra chiesa è un punto di riferimento spirituale e storico per la comunità locale e per i visitatori che desiderano vivere un'esperienza di pace e riflessione.
La Chiesa di S. Salvatore è un esempio affascinante di architettura religiosa, dove tradizione e fede si intrecciano per offrire un ambiente accogliente e sereno. I nostri servizi includono messe regolari, cerimonie sacramentali e momenti di preghiera comunitaria, aperti a tutti coloro che desiderano partecipare.
Siamo orgogliosi di essere parte integrante del tessuto sociale di Piandicastello, promuovendo valori di solidarietà e amore attraverso attività parrocchiali e iniziative culturali. Vi invitiamo a visitare la nostra chiesa, a partecipare ai nostri eventi e a scoprire la ricchezza spirituale e storica che questo luogo speciale ha da offrire.
Per ulteriori informazioni sui nostri orari e sulle attività, non esitate a contattarci. La Chiesa di S. Salvatore vi accoglie a braccia aperte.
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Contatti
SP70 32, 61013 Provincia di Pesaro e Urbino, , Italia
Recensioni
"Bellissima vista."
"La Chiesa San Salvatore è situata nella frazione di Piandicastello in prossimità al confine amministrativo tra la Regione Marche e l'Emilia Romagna. Il luogo di culto, molto semplice nella sua architettura, si erge sulla sommità della dorsale nelle immediate vicinanze della predetta frazione."
"Le origini di Piandicastello, anticamente castrum Plani Castelli, risalgono all’XI-XII secolo. Il toponimo è citato per la prima volta nel 1216 citando in un documento “Petrus Plani Castelli”; nel 1228 viene citato, in quanto presente all’atto dei patti fra Comune di Fiorenzuola e Comune di Rimini, Damiano de Plani Castelli. Nel 1231, nonostante Piandicastello venga citato come “Rocca valde e forte……” contesa dai Montefeltro e i Malatesta, non abbiamo alcun resto di questo antico castello. Giungono a noi solo edifici rimaneggiati, avanzi della cinta muraria e uno Stemma Malatestiano corroso dal tempo e privato di alcune parti, incastonato nella fiancata di una vecchia casa. Nel 1371, nell’ambito di un censimento pontificio, Piandicastello era abitato da 20 famiglie e soggetto ai Malatesta che lo difesero strenuamente nel XV secolo contro Federico III di Montefeltro, ciononostante nel 1462 fu quasi completamente distrutto. Con il passare del tempo Piandicastello fu assoggettata a diverse dominazioni: i Borgia, Venezia, ma tornò a far parte del Montefeltro solo nel XIX secolo (1815). Seguirono diversi mutamenti circoscrizionali che determinarono la soppressione di alcuni comuni e la creazione ex novo di altri. Fu Leone XII che col suo Motu Proprio del 1827, creò un assetto amministrativo del territorio che è giunto fino a noi praticamente immutato, diede origine anche al Comune di Piandicastello che all’epoca contava 204 abitanti; vennero aggiunti Montealtavelio e Ripalta. Nel 1926, a Piandicastello fu aggregato il Comune di Mercatino Conca, nel 1929 la sede del comune di Piandicastello fu trasferita a Mercatino Conca. Da quell’anno e fino al 1940 si ebbe la denominazione “Comune di Piandicastello – sede del capoluogo in Mercatino Conca”, fino a quando il Ministero dell’Interno autorizzò il Comune di Piandicastello a modificare il proprio nome, dando origine così al “Comune di Mercatino Conca”. Piandicastello, come gran parte dei borghi che conobbero una vita fiorente nell’antichità, verso gli anni ’50 e ’60, in conseguenza della grave crisi dell’agricoltura, subì un forte calo demografico; molte famiglie emigrarono per cercare lavoro e una vita più agevolata negli spostamenti. Diversa è la situazione nelle case sparse nella campagna dove i contadini continuano a svolgere il lavoro di sempre. In questo paesino rimane viva la tradizione della festa della Madonna dell’Acqua, che si celebra il 25 Aprile di ogni anno, a testimonianza di un evento accaduto nel 1893. La piccola chiesa di San Salvatore a Piandicastello si trova in uno spiazzo lungo la strada che porta al centro del paese; accanto vi è posizionata la casa parrocchiale che d’estate si anima con le voci di giovani ragazzi che in estate vengono qui a campeggiare. La chiesa fu eretta nel 1804 e completata nel 1809. Dal 1923 al 1926 venne aggiunta la sacrestia e sostituita la pavimentazione. Durante la seconda guerra mondiale la chiesa venne distrutta e fu ricostruita in toto con l’immagine giunta fino a noi. Come per molti edifici religiosi la facciata è rivolta ad est e presenta un prospetto tipico delle pievi rurali. Essa è molto pulita e sobria, ha un ingresso centrale sormontato da un timpano triangolare che viene ripreso dalla copertura a due falde spioventi, in tipico stile romanico. Vi è la presenza di un rosone centrale tamponato da vetri sobriamente decorati. Ad abbellire la facciata sono posizionate fioriere in muratura con fiori di calendula. Accanto sorge il campanile, di circa 30 metri di altezza, costruito con mattoni faccia a vista, anche questo è in stile romanico molto sobrio e pulito. Sono presenti monofore e l’alloggiamento per l’orologio che non è mai stato collocato, si giunge così alla sommità composta dalla cella campanaria costituita da due bifore per lato. Il campanile termina con una cuspide ottagonale sormontata dalla croce e con alla base altre quattro cuspidi. Ancora oggi nella chiesa viene celebrata la Messa ogni 15 giorni e la ricorrenza patronale."
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