Chiesa Santuario LA BEATA VERGINE(MADONNA)del CARMINE(monte CARMELO)-Pesaro città Corso XI Settembre 227, 61121 Pesaro
Informazioni
"Benvenuti al Santuario della Beata Vergine del Carmine, un luogo di culto situato nel cuore della città di Pesaro. Questo storico santuario, dedicato alla Madonna del Carmine, è un simbolo di fede e devozione per la comunità locale e i visitatori. Situato in Corso XI Settembre 227, il santuario offre un'atmosfera di pace e riflessione, accogliendo tutti coloro che desiderano trovare un momento di tranquillità e spiritualità. La nostra chiesa è aperta a chiunque voglia partecipare alle celebrazioni religiose, ammirare la bellezza architettonica o semplicemente godere di un momento di raccoglimento personale. Vi invitiamo a scoprire la ricca storia e le tradizioni che rendono speciale il Santuario della Beata Vergine del Carmine, un autentico gioiello della città di Pesaro."
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Corso XI Settembre 227, 61121 Pesaro, Provincia di Pesaro e Urbino, Italia
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"Fondato il monastero della Purificazione dalla Duchessa di Pesaro Vittoria Farnese nel 1527, la Chiesa della Purificazione della Beata Vergine, meglio nota come chiesa del Carmine, rappresenta all’interno della città di Pesaro l’unico edificio sacro di tipo claustrale ancora officiato. La struttura, originariamente annessa al monastero delle Serve di Maria, fu realizzato tra il 1738 e il 1773 in sostituzione della chiesa originaria posta all’angolo dell’attuale via Mengaroni – Corso XI Settembre,che era totalmente in rovina per la grande umidità proveniente dal vicino vallato. I lavori furono eseguiti su progetto del frate conventuale Padre Giuseppe Tranquilli,che proprio in quegli anni collaborava con Luigi Vanvitelli nella ricostruzione del non lontano monastero benedettino di Santa Maria Maddalena. La chiesa del Carmine ha subito negli anni tante vicissitudini: chiusure,passaggi di proprietà, abbandoni fino ad essere usata come officina da fabbro ferraio. Nel 1982 la struttura, curata per 35 anni con dedizione dal rettore Mons Aurelio Ferri, fu chiusa per pericolo di crollo. Solo il 16 luglio 1986 fu possibile riaprirla al culto grazie all’interessamento di un comitato civico che in tre anni, con la collaborazione del comune di Pesaro, promosse importanti lavori di restauro. La struttura si sviluppa su una pianta a croce greca. L’interno,in perfetto stile tardo barocco marchigiano,è il risultato di una eccellente armonia di archi,cornici capitelli e festoni culminanti nella maestosa cupola ottagonale in mezzo al quale campeggia così come nelle gelosie di legno intagliato e dorato, il monogramma dell’ordine dei Servi di Maria. Tutti i capitelli gli ornati i festoni che oggi sono ricoperti da uno strato di calce bianca erano in origine dorati come gli angeli e le cornici degli altari laterali . L’altare maggiore di marmo e stucco, addossato alla parete di fondo del presbiterio attualmente reca un ovale rappresentante la Madonna del Carmelo, mentre originariamente vi era collocato il dipinto della presentazione al tempio titolare di questa chiesa attribuito alla scuola del Veronese ora collocato all’altare di sinistra. All’altare di destra è collocato una grande crocifisso ligneo del XVII secolo proveniente dalla vicina chiesa del Pio Suffragio, ora non più officiata. In origine questo altare era dedicato alla Beata Vergine Addolorata e davanti ad esso il 19 giugno 1800 vi sostò in preghiera il sommo pontefice Pio VII e alcuni decenni dopo, nel maggio 1857, la chiesa ebbe l’onore di accogliere un altro papa, Pio IX, il marchigiano Giovanni Maria Mastai Ferretti. Il pontefice, in visita alla città di tre giorni, chiese di visitare la chiesa e il monastero della purificazione dove lasciò in dono alle monache una borsa con 60 scudi."
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