Chiesa Parrocchiale Stella Maris Viale Sicilia 21, 47838 Riccione
Informazioni
Benvenuti alla Chiesa Parrocchiale Stella Maris, un luogo di culto e spiritualità situato nel cuore di Riccione, in Viale Sicilia 21, Provincia di Rimini. La nostra parrocchia è un punto di riferimento per la comunità locale, offrendo un ambiente accogliente e sereno per la preghiera e la riflessione.
La Chiesa Stella Maris è dedicata ad accompagnare i fedeli nel loro cammino spirituale, attraverso celebrazioni liturgiche, momenti di preghiera comunitaria e attività pastorali. La nostra comunità è aperta a tutti coloro che desiderano partecipare alla vita parrocchiale, contribuendo a creare un ambiente di condivisione e solidarietà.
Vi invitiamo a scoprire la bellezza e la tranquillità della nostra chiesa, un luogo dove la fede e la comunità si incontrano. Per ulteriori informazioni sui nostri orari delle messe e sulle attività parrocchiali, non esitate a contattarci o a visitare la nostra pagina web. Vi aspettiamo con gioia per condividere momenti di preghiera e crescita spirituale.
Foto
Contatti
Viale Sicilia 21, 47838 Riccione, Provincia di Rimini, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
08:00 - 13:00
Martedì:
08:00 - 13:00
Mercoledì:
08:00 - 13:00
Giovedì:
08:00 - 13:00
Venerdì:
08:00 - 13:00
Sabato:
09:00 - 12:00
Domenica:
Fine settimana
Recensioni
"Abbiamo organizzato una piccola festa nella sala parrocchiale, grande, riscaldata e ben tenuta. Spaziosa e molto pratica la cucina."
"Una Chiesa Cattolica molto ben tenuta,pulita e in tempi di Covid sicura ,disinfettata dopo la funzione. In più dopo la Santa Messa c'è L'Adorazione esposizione molto comoda dalle 18 alle 21. Consiglio a chi vuole pregare."
"Verso la fine degli anni ’50 del secolo scorso alcune persone anziane di Fontanelle inviarono al Vescovo Mgr. Emilio Biancheri una petizione per poter avere un servizio religioso in zona. A quei tempi Fontanelle era una frazione rurale del comune di Riccione e faceva parte della Parrocchia di S. Martino, con sede nella vecchia chiesa del Paese. La zona comprendeva circa 300 famiglie, più di trenta delle quali erano famiglie di coloni. Chi frequentava la chiesa erano soprattutto donne anziane, qualche uomo e i ragazzi in età di ricevere i Sacramenti. La lontananza dalla chiesa e gli scarsi mezzi di trasporto di allora facevano sì che almeno le persone anziane si recassero a soddisfare il precetto festivo presso le suore Dorotee, ora Punto Giovane, dove celebravano Messa i missionari Comboniani della chiesa Mater Admirabilis. Il Vescovo, tuttavia, aveva già in mente di erigere a Parrocchia la zona di Fontanelle anche tenendo conto dell’incremento della popolazione per via dello sviluppo edilizio della zona. Vennero fatti sopralluoghi per individuare il posto dove costruire la chiesa e venne scelto e chiesto il terreno in via Puglia dove sono ora i due campi sportivi e il parcheggio, ma per il rifiuto dei proprietari di cederlo non se ne fece nulla.  Don Gino Mordini Intanto, venne dato l’incarico ad un sacerdote di organizzare il servizio religioso, anche se non era stata predisposta alcuna struttura. Venne chiamato da S. Martino in XX a Rimini, dove era parroco, don Gino Mordini, che accettò più per ubbidienza che per entusiasmo. Secondo l’opinione politica generale del tempo, la grande maggioranza della popolazione locale era colorita di un bel “rosso scarlatto” e vi era una forte ripugnanza verso la Chiesa in generale oltre ad un nutrito odio verso il Papa ed i parroci in particolare. Il carattere gentile e accogliente del sacerdote mise ciascuno a proprio agio. Don Gino organizzò il luogo di culto nella ex falegnameria di Armando Silvagni, deceduto qualche mese prima, di fianco all’attuale magazzino di materiali edili “Del Magno” sulla strada statale. L’antico altare e una pianola provenienti dalla vecchia cappella dell’ospedale Ceccarini e alcune panche da refettorio della demolita Colonia Clementoni, sita tra via Lucania e l’attuale farmacia comunale, erano tutto l’arredamento. In questa chiesina di fortuna don Gino celebrava la S. Messa; per i battesimi, i matrimoni ed i funerali si serviva della chiesa di San Martino, in accordo col parroco don Alfredo Montebelli. Nella canonica di S. Martino gli venne messa a disposizione una stanza per l’alloggio, uno sgabuzzino per l’ufficio e la possibilità del vitto. Con la prima S. Messa celebrata domenica 7 ottobre 1962 in casa Silvagni, posso affermare che sia iniziato, anche se non ufficialmente, il cammino della nostra vita parrocchiale."
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