Grotta S CRISTINA 89841 Filandari

"Bellissimo posto sia a livello ecclesiastico che per poter fare una bellissima escursione bella grotta che a differenza di quelle in zona credo sia la più profonda. Consiglio a tutti di visitarla Molto bene e regala piccole emozioni La cosa brutta è che ci sono pneumatici al interno"

"Questa grotta ha perso la sua bellezza, la sua ricchezza storica e la sua essenza non potendo godere della sua passeggiata"

"Innanzitutto dico che non posso dare il massimo perché lo stato in cui si trova attualmente, oggettivamente è molto, molto migliorabile. La Grotta di S. Cristina, dai filandaresi, abitanti del capoluogo dell'omonimo comune, detta grotta di Filandari, dagli abitanti di Scaliti, la frazione più vicina dello stesso comune, invece detta grotta di Scaliti. È una grossa cavità naturale con un ampio e facilmente visibile ingresso, con la cavità iniziale di notevole altezza, circa una ventina di metri per Una trentina di larghezza, che si restringe in modo progressivo nel corso della sua lunghezza, di circa 200 metri. Infatti la seconda apertura detta anche uscita, la bocca raggiunge appena un metro abbondante dopo aver superato nei circa 200 metri un dislivello di circa 50/60 metri con un percorso molto accidentato, ed ultimamente credo addirittura interrotto. Molte leggende circondano la grotta, e la vegetazione che insiste nella grotta e nelle vicinanze ne alimenta il numero delle credenze. Tanta letteratura e articoli ne abbondano. Per mio conto posso dire che nel 1943 durante la ritirata dell'esercito tedesco la grotta fu utilizzata, come altri luoghi del posto, per rifugio di soldati e mezzi di locomozione e bellici della Wehrmacht, per difendersi dalle incursioni e bombardamenti americani. Bombardamenti che purtroppo in quell'estate fecero diverse vittime civili anche nel comune di Filandari. La via in cui si trova il sito, Pietro di Carlo, è dedicata ad un caduto della Grande Guerra, nativo della frazione di Scaliti."