Chiesa di San Francesco di Paola Via Santo Spirito 19, 87037 San Fili, Provincia di Cosenza
Informazioni
La Chiesa di San Francesco di Paola, situata al numero 19 di Via Santo Spirito a San Fili, in provincia di Cosenza, è un luogo di culto ricco di storia e spiritualità. Questa chiesa, dedicata al santo patrono della Calabria, San Francesco di Paola, rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità locale e i visitatori desiderosi di esplorare il patrimonio religioso e culturale della regione.
La Chiesa di San Francesco di Paola è un esempio affascinante di architettura religiosa, con elementi storici che testimoniano la devozione e l'arte sacra del passato. All'interno, i fedeli e i turisti possono ammirare opere d'arte sacra, altari finemente decorati e un'atmosfera di pace e raccoglimento che invita alla riflessione e alla preghiera.
Oltre a essere un luogo di culto attivo, la chiesa ospita regolarmente celebrazioni liturgiche, eventi religiosi e culturali che coinvolgono l'intera comunità di San Fili. Sia che siate alla ricerca di un momento di tranquillità spirituale o interessati a scoprire la storia e la cultura locale, la Chiesa di San Francesco di Paola vi accoglie con calore e spiritualità.
Vi invitiamo a visitare questo splendido luogo di culto per un'esperienza che arricchirà il vostro spirito e la vostra conoscenza delle tradizioni calabresi.
Foto
Contatti
Via Santo Spirito 19, 87037 San Fili, Provincia di Cosenza, Italia
Recensioni
"Una signora che abita lì vicino ha le chiavi ed è molto gentile e mi ha consentito di ammirarla."
"Nel centro storico si trova la chiesa dello Spirito Santo, conosciuta anche come chiesa di San Francesco di Paola. È una chiesetta ad unica navata, costruita agli inizi del Seicento, con torre campanaria e portale baroccheggiante tufaceo ma fu ampiamente rimaneggiata nella seconda metà del Settecento in forme tardo-barocche. La chiesa presenta un portale ligneo incorniciato in un arco a tutto sesto e sormontato da un rosone nel quale, un tempo, era l’affresco raffigurante il Santo titolare della chiesa realizzato nel 1854 dopo un terremoto a devozione per lo scampato pericolo. Da Francesco Iantorno apprendiamo che le prime notizie sulla chiesa e su una Confraternita “sub Regulis Societatis Jesu” ivi operante risalgono all'anno 1666: dagli Atti della Santa Visita compiuta sotto il presulato di mons. Gennaro Sanfelice (1661-1694) emergono, infatti, dati preziosi sull'edificio e sullo stato degli arredi e dei paramenti sacri che erano conservati sotto chiave in un armadio ligneo, posto nei pressi dell’altare. D. Francesco Amoruso provvedeva annualmente alla celebrazione di trentadue messe per un reddito annuo di 5 ducati derivante da elemosine e dalla rendita di un castagneto, sito nel luogo detto Santa Maria degli Angeli, legato dal quondam D. Andrea Formosa. La Chiesa conserva al suo interno interessanti opere d'arte: busto ligneo di S. Francesco di Paola, opera seicentesca di scuola napoletana; statua di Cristo che va al Calvario (sec. XVIII) ed un pregevole dipinto di Antonio Granata raffigurante la Discesa dello Spirito Santo (1797), collocato sull'Altare Maggiore. Sulla volta cinque tele realizzate nel 1908 da Raffaele Rinaldi raffiguranti rispettivamente La fuga di Lot, Davide che mostra la testa di Golia, Giuditta ed Oloferne, Abramo e le tre figure angeliche, S. Francesco di Paola con la Madonna e lo Spirito Santo. Sulle pareti ed ai lati della zona absidale è un ciclo di affreschi del pittore S. Tancredi (1963) con scene tratte dal Vangelo e dalla vita di S. Francesco di Paola. Degni di nota sono ancora gli stalli lignei dove sedevano i membri dell’Arciconfraternita dello Spirito Santo, realizzati nel ‘700 da maestranze locali, ed un antico confessionale in legno con raffigurazione di Cristo in croce. Mons. Pontillo visitò nel 1835 questa chiesa: «Congregazione sotto il titolo dello Spirito Santo cui è dedicato l’altare maggiore. In cornu epistolae si vede l’altare sfondato dedicato a S. Francesco di Paola. All’uno ed altro mancandovi sopra le pietre sacre l’incerata si è disposto di adattarvisi. La sacrestia è provveduta dei necessari sacri arredi e tutto è ben tenuto». Appare chiara l’esistenza di una Confraternita. Essa risulta anche da un articolo di stampa apparso nel 1925 su Cronaca di Calabria il 15 gennaio 1925: “La prima domenica di gennaio ha avuto luogo la riunione della Confraternita dello Spirito Santo. Mercé l'interessamento fattivo del Priore Eugenio Napolitano, l’assemblea è riuscita imponente. La discussione dell’importante o. d. g. è stata improntata alla massima serietà. Sono stati chiamati alle cariche direttive i sig.ri Eugenio Napolitano, Emilio Zuccarelli, Luigi Blasi e Francesco Cesario. Il sac. Don Giovanni Gentili è stato nominato Padre Spirituale. Ai nuovi amministratori dell'importante Confraternita rivolgiamo la preghiera di tutelare seriamente gl’interessi e la dignità di questa benefica istituzione”. Da “Viaggio nella storia di un paese del Sud” di Paolo Musacchio, ed. Nuovaprhomos, 2016."
Elenco informativo di aziende, luoghi e servizi di Calabria
⭐ riferimento aziendale 🔍 servizi di ricerca ☎ informazioni sui contatti 🕒 orari di apertura ✍️recensioni 🌍 mappa della città 📷 foto