Home restaurant Le Pantasimette Via San Giorgio 14, 02020 Paganico

"L'essenziale Pensando al titolo mi è venuto subito in mente "l'essenziale" titolo più che appropriato per questa esperienza. Comincio dalla decisione di andare a mangiare per la prima volta in un home restorant: una mia cara amica alla quale avevo proposto una gita giornaliera sul lago del Turano per pranzo., essendo lei una assidua frequentatrice di questi incantevoli borghi, mi ha proposto varie soluzioni tra cui quella della home " le Pantasimette" a Paganico Sabino. Dopo essermi consultata con gli altri due amici con cui abbiamo fatto il viaggio la scelta è stata subito condivisa poiché era per tutti noi una cosa nuova. Abbiamo di comune accordo non scelto il menù lasciando la massima libertà ai gestori. L'unica richiesta è stata sulla genuinità di piatti e prodotti locali. Partiti di buonora abbiamo percorso in lungo e largo le sponde del Turano ammirando il suo suggestivo panorama misto di colori dal verde, celeste e azzurro delle acque del lago all'ocra, rossastro egrigio degli incantevoli borghi arroccati a cui le montagne fanno da ghirlanda. Già durante il viaggio le nostre conversazioni vertevano sul significato di "pantasima" ed essendo nativi di luoghi diversi ognuno dava a questa parola un significato che differiva da Paese a Paese. Intorno alle ore 13.00 ci fermiamo finalmente a Paganico Sabino paese di 200 anime dove il Sindaco si ferma a conversare amabilmente con i suoi concittadini nel bar della piazzetta panoramica. Impazienti di iniziare la nostra prima esperienza culinaria in un home restorant ci incamminiamo lungo la strada che ci conduce alle "Pantasimette". Entriamo nella grande stanza già con la tavola apparecchiata con in fondo una finestra che si affaccia sul lago. A destra è allestito una sorta di piccolo laboratorio dove Mauro tiene in bella mostra le sue piccole opere d'arte "le Pantasimette" e subito inizia il nostro viaggio nella conoscenza e cultura di queste strane ma allo stesso tempo meravigliose creature che si perdono nella notte dei tempi e che vengono celebrate a metà agosto di ogni anno. Intanto la signora Rosaria, dopo le opportune presentazioni, scompare in cucina. A questo punto del racconto torno al titolo: tutto in questa casa è essenziale dalla tavola imbandita con tovagliato bianco, l'ambiente non ha fronzoli, una volta seduti la concentrazione è solo sul cibo, odori, sapori e gusto ti guidano in un bel viaggio pieno di sensazioni (perdute?). Si conversa cordialmente intrecciando usi e costumi dei luoghi di origine. La loro compagnia a tavola ha un valore aggiunto. Il cibo che arriva sulla tavola è buono, semplice e genuino, tutto di origine locale e a cui abbiamo dovuto dire basta per l'abbondanza. Il pranzo è terminato alle 17.00. Io, a onor del vero ho schiacciato anche un pisolino sul divano, stanca di una settimana di lavoro. A fine di questo rendiconto vorrei consigliare vivamente questa home a quelle persone che non amano i fronzoli e non si fanno distrarre dal superfluo e che nella vita vogliono solo "l'essenziale". Grazie a Mauro e a sua madre Rosaria Rosanna, Mauro, Rita, Piero, Liliana e Luciano"

"Domenica 11 settembre con mio marito ed alcuni amici abbiamo visitato Paganico sabino e pranzato all'home restaurant "Le Pantasimette'. Incantevole il borgo affacciato sul lago del Turano, circondato da una natura lussureggiante. Dopo esserci arrampicati nella salita del paese fino a raggiungere il belvedere che apriva i nostri sguardi verso un panorama mozzafiato, con gli occhi colmi di bellezza e con un aumentato appetito ci siamo recati all'home restaurant. Ad accoglierci in un ambiente fresco e pulito la signora Rosaria e suo figlio Mauro. La grande tavola già apparecchiata con una tovaglia bianca candida di tessuto damascato, ornata con "orlo a giorno". Ci siamo sentiti subito a casa. In un angolo della sala esposte con cura "Le Pantasimette" create da Mauro, che oltre ad essere un cuoco sopraffino è anche un artista e un cultore della storia locale. Siamo entrati alle 13 ed andati via alle 17. Le ore sono volate vie tra prelibatezze e racconti. Il cibo ottimo e variegato, con attenzione ai prodotti locali, alla cucina semplice e genuina. L'ospitalità naturale dei proprietari ci ha fatto sentire bene. Tra un piatto e l'altro ci siamo conosciuti, abbiamo parlato di storie locali ma anche di arte e di storia, un po' anche delle nostre vite. Ci ha positivamente sorpreso anche il costo del pranzo che abbiamo ritenuto più che onesto rispetto alla qualità e varietà del cibo che ci è stato offerto. Un'esperienza così va ripetuta e consigliata"