Albergo Diffuso Quaglietta

"Andiamo a Calabritto con una figlia di signori del posto emigrati a fine 800. Desiderio di ritornare con la famiglia a rivedere il luogo degli avi. Andiamo dal sindaco, al bar, a parlare con le persone. Ci consigliano, per organizzare l’evento, importante, con tante persone, di visitare l’albergo diffuso. Abbiamo il telefono del responsabile, promotore e gestore dell’iniziativa. Ci spostiamo a Quaglietta. Non dopo aver telefonato, purtroppo senza esito. Nessuna risposta. In orari del tutto commerciali. Sul posto troviamo il risultato di un lavoro importante, finanziato con denaro pubblico. Il vecchio borgo ed il castello sono tirati a lucido. Facciamo tuttavia fatica a trovarlo, non c’è un cartello, le indicazioni sono scarse ed aleatorie. Dopo aver girato il borgo individuiamo una porta a vetri, dietro la quale si intravedono tavoli imbanditi. Di cui approfitteremmo volentieri, sia per gustare i piatti della tradizione locale, sia per prenotare ed organizzare il nostro soggiorno. Ma la porta è chiusa, nonostante l’orario di pranzo. Non risponde nessuno. Non ci sono cartelli con orari, o date, o riferimenti telefonici. Neanche un cartello che dica ecco, siete al ristorante al Borgo ed al centro di gestione dell’albergo diffuso. Non disperiamo. Chiamiamo a gran voce, c’è nessuno, c’è nessuno? Alla fine si apre una finestra al piano di sopra, una signora risponde senza affacciarsi, dice è chiuso, Mimmo non c’è, non so dove sia, non so quando e se viene, io non scendo, sono occupata con le mie cose, non facciamo servizio. Siamo perplessi, La nostra amica pensa che è meglio restare in America. Ma andiamo al bar d’angolo sulla strada principale, e chiediamo notizie, siamo testardi. Il signore è stato tanto in Toscana e si scusa con noi, è sinceramente dispiaciuto per il cattivo impatto con questa situazione imbarazzante. È chiaro che sono stati spesi dei soldi per una ipotesi virtuosa, a cui non segue l’operatività conseguente, come se lo scopo fosse stato solo di spendere con architetti ed imprese. Direi doloroso. Dato che siamo testardi troviamo comunque un’altra soluzione. Lasciamo Quaglietta al suo solitario destino, andiamo a Mater Domini e con l’aiuto di San Gerardo troviamo un ottimo ristorante ed albergo, il Settebello, dove per prezzi ragionevolissimi ci offrono cibo ed ospitalità. Ma che delusione!"

"Nel pieno del borgo medievale di Quaglietta, alcune di quelle che l'albergo vende come "camere" sono dei veri e propri appartamenti. Ma il punto forte di questa struttura è la gentilezza e la cortesia dei gestori che va ben oltre quello che è loro dovuto. Nel ristorante si possono assaggiare i sapori del luogo a prezzi più che onesti! Ci torneremo quanto prima!"

"Posto davvero incantevole, molto tranquillo, ti catapulta sin da subito in un passato remoto contornato da sobrietà e genuinità. Il borgo è una località magica, lontano dal caos, gli unici rumori sono il cinguettio degli uccelli e la campana della chiesa panoramica. La padrona di casa è stata a dir poco eccezionale, accogliente ed educata, ti fa sentire davvero a casa propria."

"Location molto caratteristica,antico castello medievale in cui c è la possibilità di soggiornare con tutti i comfort ed un ristorante: il Silarius in cui il personale è molto disponibile e gentile, la qualità del cibo è ottima e i prezzi contenuti. Ottimi gli antipasti, molto buoni i primi nonché piatti tipici del posto, come il San giovanniello, e qualità della carne veramente ottima, anche perché tutti prodotti locali ed esaltati a dovere. la pizza proposta ha un impasto molto buono e gli accostamenti di gusti interessanti e particolari consigliatissimo."

"Abbiamo trascorso una notte in questo meraviglioso borgo medievale. Alloggio super confortevole,si trattava di un bell'appartamentino con zona cucina,camera da letto ampia e bagno . Per cena siamo stati al Silarus. Abbiamo ordinato 3 pizze ..ottime,prezzi onesti,personale cordiale e vi consiglio di provare la loro cheesecake perché è divina. La titolare è di una cordialità assoluta. Colazione abbondante e varia. Questa mattina,prima di andare via,abbiamo fatto un giro sino alla rocca. Panorama mozzafiato. Speriamo di ritornare per Natale . Saluti da Francesco, Nicoletta, Ludovica e Gianfranco. Buon lavoro"