Pizzometro Via Acaia 1, 00183 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

"Abitando li vicino spesso ho preso la pizza alla pala. Tolto il problema dell'aumento dei prezzi, che ha tolto in parte la motivazione per cui prendevo lì la pizza, ci sono svariate altre cose che non vanno. In generale i prezzi sono saliti troppo. La pizza puoi acquistarla solamente al metro, poiché la tonda è oscena (soprattutto se hai napoletani in famiglia, ma anche per i romani stessi) e quella al taglio la puoi comprare solo se guadagni 5000€ al mese.data la zona poco "battuta" dai turisti, se non calano i prezzi credo non ci sarà tanta strada"

"Se fosse possibile 0 stelle, 1 kebab e una peroni 10€? Non consiglio! Poi il kebab imangiabile DA EVITARE ⚠️⚠️⚠️"

"Per dare un titolo alla vicenda, come diceva Er Pioppa: super cafone e tanta confusione. Siamo stati spesso in questo locale a prendere delle pizze da asporto non per la qualità dei prodotti nella media e nemmeno per la particolare simpatia, velocità, gentilezza del personale, ma solo per un motivo pratico: è vicino a casa. Dopo quanto accaduto stasera, ovviamente non ci metteremo più piede... nemmeno un dito! Avete presente la barzelletta dell'italiano, del tedesco e del francese? Bene, qui abbiamo un giocatore di basket e un cliente abituale. Arriviamo in pizzeria e ordiniamo due pizze da asporto, la ragazza ci informa che l'attesa sarà di circa 15 minuti. Ho passato i 50 anni e per leggere necessito degli occhiali, ma per fortuna ci sento benissimo. Il giocatore di basket dietro di me ha ordinato le sue pizze e dopo 5 minuti è entrato un cliente abituale che lamentandosi perché non era riuscito a telefonare per ordinare la pizza, chiedeva di avere velocemente la sua, nonostante fosse arrivato per ultimo. Dopo più di 30 minuti vengono consegnate le pizze al giocatore di basket nonostante sia arrivato dopo di noi. Immediatamente chiedo chiarimenti alla ragazza, mi rispondi che il ragazzo aveva ordinato telefonicamente... quando ho sentito benissimo che l'ordine è avvenuto oralmente dopo il nostro. Alla nostra protesta la ragazza ci dice che le pizze stanno per essere sfornate. Passano altri 10 minuti e viene servito il cliente abituale di cui sopra, anche lui arrivato dopo di noi. Rifaccio presente che il signore era arrivato dopo, la ragazza fa spallucce. A questo punto sentendoci presi in giro, abbiamo rinunciato alle pizze e salutato cortesemente siamo usciti. Credo che il cliente, pagando un servizio pretenda sempre educazione e dovrebbe avere anche un minimo di gentilezza, cortesia e qualità. Credo che queste siano la base delle regole del commercio. Infine, vorrei ricordare a questa signorina, probabilmente un po' troppo menefreghista, che senza clienti cesserebbe anche il suo lavoro. Capiamo che ci possa essere un errore, ma non ripetuto e senza educazione. Invece, di fare spallucce avrebbe dovuto quantomeno scusarsi e fare immediatamente le nostre."