Agriturismo Parco Verde Contrada Spineta 50, 85050 Grumento Nova, Provincia di Potenza

"La storia siamo noi .....siamo noi questo piatto di grano (ma anche di ceci, fave ed orzo). Storia, musica e cibo si incrociano al Parco Verde e dintorni. La storia perché questo agriturismo nasce nei pressi di quello straordinario parco archeologico che sono gli scavi di Grumentum, tra i pochi siti in cui è visibile la struttura di un insediamento romano nella sua interezza. Da non trascurare la presenza anche del Lago del Pertusillo per un en plein di turismo lucano. La musica perché Walter Tesoriere, il proprietario, è un grande musicista che ha rinunciato alla sua carriera per amore...e per amore della Basilicata. E questo amore per il cibo, il territorio e la storia, armonizzato con la sapienza di un musicista è alla base di questo posto. Scoperto anni fa, siamo tornati quest'estate all'ombra della quercia secolare che custodisce il giardino. Ad attenderci, oltre all'ospitalità di Walter e del cognato, c'erano una serie di antipasti eccellenti come la ciambotta di verdure all'interno di una pagnotta o un'insalata con noci e fette di pesche gialle o vari salumi e formaggi accompagnate da morbidissimi panini, e ancora marmellata e ricotta e verdure grigliate. Ovviamente il tutto accompagnato da un buon aglianico servito in caraffa, anche se fui piacevolmente sorpreso la prima volta da un Merlot più Cabernet tipico delle Terre dell'alta Val d'Agri. Ma è passando ai primi, che la cattedra di storia viene degnamente imbandita. La tipicità del Parco Verde è sicuramente la pasta ottenuta da farine di semola, ceci, fave ed orzo oppure di grani antichi che va sotto il nome di Miskiglio. E il Miskiglio non poteva non sposarsi con uno dei prodotti tipici della Val d'Agri ovvero i peperoni cruschi di Senise, innevati da un ottimo casello (formaggio di capra) grattuggiato. Ma anche la variante con la salsiccia lucanica è da provare assolutamente. Infine un terzo assaggio con spaghettoni alla colatura di alici e agrumi ci ha fatto tornare alle nostre case sicuramente più ricchi di sapori e cultura. Fiore all'occhiello del Parco è sicuramente la Polvere di Ippocraso, vino liquoroso la cui ricetta era in voga alla corte di Federico II e che Walter & co. hanno ripreso e portato alla ribalta del mondo enogastronomico nazionale. Da lucano mi sento di dire tante volte grazie a questa realtà che ha riscoperto e conserva le tradizioni della nostra Regione nella quale in molti credono, forse molto più dei lucani stessi."

"Esperienza unica ospitalità e professionalità eccellente l Oste Stefano é un ragazzo preparato egentile e disponibile ..piatti sublimi consigliato per chi vuole scoprire e riscoprire sapori del passato studiati ed elaborati con cura ,qualità del cibo eccellente da riandare"

"Siamo stati a pranzo e non vediamo l'ora di tornarci. Abbiamo mangiato divinamente prodotti tipici lucani di alta qualità, nella quiete della campagna all'ombra di una bellissima quercia monumentale. La cortesia, la qualità, la storia, le tradizione, la ricercatezza com' anche l'innovazione sono di casa. Un posto bellissimo a due passi dall'area archeologica di Grumentum."

"Si sta bene, sono gentili ed ospitali, il cibo è fresco e sono gustosi gli accostamenti proposti dalla cucina semplice e ricercata allo stesso tempo. La magnifica secolare quercia che domina la tenuta ci ha protetti dal sole. Siamo stati bene."

"Un luogo immerso nel.verde al centro una quercia secolare di otto. metri di diametro e di 600 anni. Tranquillo fresco e ottimo il servizio di Stefano e Walter.Ottima l'insalata parco verde di apertura con mistincanza formaggio di capra ceci pan tostato pesca su un letto di aceto balsamico ...ma anche gli altri piatti tra cui canestrato di Moliterno arrostito con miele , della casa, peperoni cruschi quando è stagione. ... Buona la scelta dei vini e ottimo il Primitivo del Salento 2015 che ho bevuto. Adiacente gli scavi archeologici di Grumentum"