Ospedale Civile Localita Santo Stefano 2, 87028 Praia a Mare, Provincia di Cosenza

"Voglio essere rispettoso...quindi userò l'aggettivo "VERGOGNOSO" anche se non rende bene l'idea. Per un semplice prelievo del sangue,hanno reso la mia giornata un inferno,ho chiamato il giorno prima il centralino per chiedere informazioni inerenti la fascia oraria nella quale venivano svolti i prelievi, ma evidentemente chi mi ha rilasciato le informazioni non sa nemmeno dove si trova,mi hanno fatto andare dalle 07 di mattina quando l'orario della analisi teoricamente è le 08:00(ma alla fine in pratica alle 08:30 si è visto qualcuno)..poi la stessa persona mi aveva detto che per le risposte di un semplice emocromo,mi sarebbero state consegnate nel pomeriggio,invece devo aspettare una settimana. Vergognatevi"

"Tenete conto che la Sanità Calabra è commissariata da diversi anni. Mi sono recato qui a Luglio 2024 per un linfonodo ingrossato alle 7 e alle 7:40 ero già fuori e visitato con la prescrizione x il medico di base. Da qui mi sono recato a Scalea x farmi prescrivere i farmaci. Per quanto visto personale gentile e preparato."

"Una vergogna, non rispondono, se vai di persona scostumate e incompetenti ,! Il centro ospedaliero di Praia della dialisi è da chiudere !"

"Uno Schifo. Ero lì in vacanza,giovedì notte sono stata malissimo con vomito e venerdì mi sono svegliata che ero bollente addosso quindi presumo che avevo la febbre me la sentivo proprio e mal di ossa atroce ma non avevo con me un termometro. Siccome stavo molto male decido di recarmi al P.S di Praia a mare. Appena arrivo la signora dell' accettazione mi dice che non dovevo andare lì ma bensì in farmacia(io già ci ero stata ma mi sentivo talmente male che per precauzione ho deciso di andare lì),insomma stava facendo di tutto per liquidarmi,perché anche ad altre persone prima di me le stava mandando ad altri pronto soccorso perché non hanno personale si vede. Insomma questa signora dell' accettazione decide di farmi un test COVID senza neanche misurarmi la febbre e dopo cinque minuti mi dice che è positivo e mi fa firmare dimissioni con un foglio dove c'era scritto che ero positiva senza neanche farmi vedere il tampone e nulla. Io non mi sono fidata e appena andata via dall' ospedale sono andata in farmacia a rifare il test COVID ed è risultato negativo. Non contenta decido di farne un terzo e anche questo negativo,quindi mi hanno dichiarato falso COVID. SIETE VERGOGNOSI. DA DENUNCIA. Non ci andate mai."

"Vado con un dolore all'orecchio che si trascina da qualche giorno e che è è peggiorato, io a Praia ci lavoro e non ho modo di andare dal mio medico che comunque, a distanza, mi indica di prendere delle gocce, suggerendomi tuttavia di farmi controllare dal medico della Guardia Medica, giusto per confermare se per l'entità del problema andavano bene delle gocce o se magari potesse essere più indicata una terapia antibiotica. È mattino e la guardia medica è chiusa, ma il P.S. è aperto e grazie a Dio non oberato da emergenze, due operatrici mi dicono che per il mio problema serve l'Otorino (si, lo sapevo) e che a Praia non c'è (questo lo immaginavo), suggerendomi un controllo a pagamento da uno specialista, meglio ancora mi consigliano di andare alla clinica Tricarico di Belvedere dove passando dal P.S. e pagando la visita avrei avuto la consulenza di un Otorinolaringoiatra (mi dicono anche il nome della Dottoressa che onestamente non ricordo). Ora mie care signore, io un mal d'orecchio ho e a mia memoria un medico di modesta fattura avrebbe saputo dare un'occhiata e fornire l'indicazione di cui avevo bisogno, poi sarebbe stato il medico che se si fosse reso conto dell'esigenza di uno specialista mi avrebbe dato questo suggerimento. Per ora metto le gocce e vado a lavoro e magari stasera passo in Guardia Medica, ma mi resta il dubbio che magari, per un codice bianco o verde come il mio, una visita dal medico di turno, col sacrosanto pagamento di un ticket, sarebbe stata la soluzione migliore."