Chiesa di San Demetrio Vico San Rocco, 84030 Morigerati, Provincia di Salerno
Informazioni
La Chiesa di San Demetrio, situata in Vico San Rocco a Morigerati, nella provincia di Salerno, è un luogo di culto ricco di storia e spiritualità. Immersa nel suggestivo paesaggio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, questa chiesa rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale e i visitatori che desiderano scoprire la bellezza e la tranquillità di questo angolo dell'Italia meridionale.
Caratterizzata da un'architettura tradizionale e arricchita da dettagli artistici che testimoniano la devozione della comunità nel corso dei secoli, la Chiesa di San Demetrio offre un ambiente accogliente per la preghiera e la riflessione. I visitatori possono ammirare le opere d'arte sacra e partecipare alle celebrazioni liturgiche che si svolgono regolarmente, vivendo un'esperienza autentica di fede e cultura.
Venite a scoprire la Chiesa di San Demetrio, dove il passato e il presente si incontrano in un luogo di pace e ispirazione. Vi aspettiamo a Morigerati, nel cuore del Cilento, per condividere con voi la nostra tradizione e spiritualità.
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Vico San Rocco, 84030 Morigerati, Provincia di Salerno, Italia
Recensioni
"L'Oasi WWF Grotte del Bussento sono uno straordinario percorso nella natura."
"1300 - 1399 (edificazione della prima chiesa carattere generale) edificazione della prima chiesa Descrizione La Chiesa di San Demetrio, ubicata nel centro storico del Comune di Morigerati, è collocata su di un’ampia e panoramica terrazza che affaccia sulla campagna circostante, nei pressi dell’antico palazzo baronale. La struttura, risalente forse al 1300, ma completamente rifatta nel 1870 ed ancora restaurata ed ammodernata nel 1965, è chiara e leggibile a partire dalla facciata a salienti intonacata e scompartita da lesene, nettamente divisa tra ordine inferiore, soprastante cornice rettilinea, ordine superiore e timpano di coronamento. Nell’ordine inferiore sono collocati i tre portali di ingresso in pietra di Torre Orsaia, bocciardata, costituiti da piedritti su base, architrave e cornice; solo il portale centrale presenta una modesta lunetta con uno stucco centrale di semplice fattura: la datazione indica il 1931; uniche tracce di antiche pietre lavorate sono nei gradini di ingresso. Nell’ordine superiore si apre una finestra tonda parzialmente occlusa nella metà inferiore e nel timpano una semplice nicchia. L’interno è semplice e solenne: una navata centrale molto ampia, accessibile direttamente dal portale principale, privo di bussola e corredato da acquasantiera e battistero in pietra, è affiancata dalle due navate minori, collegata ad esse da cinque arcate per lato, a sesto pieno ed impostate su robusti pilastri quadrangolari in muratura arricchiti da lesene con capitelli corinzi in stucco, sormontata da un claristorio molto alto e coperta da una volta a botte nella quale si aprono sei squarci ad unghia con relativi finestroni. Poco emergenti, due archi trionfali racchiudono un presbiterio, sopraelevato su cinque alti gradini rettilinei, nel quale sono allocati il vecchio altare in marmi policromi, la nuova mensa e il nuovo ambone in legno. In fondo, l’abside semicircolare, con catino decorato ad ombrello, sormontato da lanternino, ospita un tempietto in marmi e stucchi molto slanciato con piattaforma di sollevamento per la statua di San Demetrio. Completamente nascosta dal tempietto si trova l’antica nicchia del Santo, oggi vuota e in disuso. Stuccature a rilievi sia geometrici che efflorescenti, di minimo aggetto, evidenziano una manifattura piuttosto recente e sono disseminate sulla volta a botte, sulle voltine delle navi minori, nell’intradosso degli archi, e, in maniera più fitta sotto il catino dell’abside; di un certo pregio è il cornicione al di sotto della volta, che si snoda sull’intero perimetro ed è arricchito da fregio, dentellatura e fitta serie di mensoline. Annessi alla struttura sono la torre campanaria, gli spazi di sacrestia ed ufficio parrocchiale dal quale di diparte una scala che scende nel livello inferiore, sotto la grande piazza, dando accesso ad alcuni vani e sale, completamente estranei al perimetro della chiesa, utilizzati per deposito ed attività varie. Ad eccezione degli spazi accessori, pavimentati in monocottura e ceramica corrente, tutta la chiesa (navate, presbiterio ed abside) è stata pavimentata in marmo levigato, compresi basamenti delle pareti e dei pilastri a seguito dei lavori di ristrutturazione effettuati dopo il sisma del 1980. Entrando dal portale minore a destra si trovano in successione: una statua dell’Immacolata, l’altare di Santa Lucia (1933), l’ingresso laterale, l’altare della Madonna del Rosario, l’altare di Sant’Antonio da Padova (1910) ed in fondo, frontalmente, la cappellina della Madonna di Lourdes sollevata da quattro alti gradini. Dal portale minore a sinistra: confessionale in legno, altare della Pietà (1983) con pregevole gruppo statuario costituito dal Crocifisso, dalla Vergine e San Giovanni, inserito in tempietto di noce scolpita, altare (1910) della Madonna con bambino, altare del Sacro Cuore (1938), porta di accesso all’ufficio parrocchiale ed in fondo, frontalmente, la cappella di San Demetrio (1772), con altare in marmi policromi, sormontata da cupoletta e lanternino."
"Che bella struttura ecclesiale tipicamente regionale!"
"Il Santuario di San Demetrio Martire fa parte della Diocesi di Teggiano-Policastro. Il Martire di Tessalonica è venerato a Morigerati la cui celebrazione cade il 26 ottobre ma, per la presenza dei tanti emigranti , viene festeggiato anche il 26 agosto. La chiesa eretta sui resti di un tempio romano, risale al 1300 ed è stata restaurata a più riprese, insieme al campanile brasiliano dalla cupola a forma di cipolla, e quindi orientaleggiante. Verso fine '800 e inizio '900, ha subito un importante trasformazione, tanto è che si compone di delicatissimi stucchi a merletto che ornano la volta della navata e un grandioso angelo sempre in stucco, su cui poggia il pulpito. In essa è conservata la Sacra icona di San Demetrio. Davanti la chiesa un ampio terrazzo con pavimentazione rossa, permette di godere di un gran bel panorama che spazia sono al monte Bulgheria da un lato e S.Michele dall'altro, con in primo piano la vista di Sicilí."
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