Santa Maria delle Grazie Via Santa Maria del Sambuco 10, 02023 Santa Maria, Provincia di Rieti
Informazioni
Santa Maria delle Grazie
Benvenuti a Santa Maria delle Grazie, un luogo di culto e spiritualità situato nel cuore della pittoresca provincia di Rieti. La nostra chiesa si trova al numero 10 di Via Santa Maria del Sambuco, nella tranquilla località di Santa Maria, 02023, Italia.
Santa Maria delle Grazie è un punto di riferimento per la comunità locale, offrendo uno spazio sacro per la preghiera, la riflessione e la celebrazione. La chiesa è rinomata per la sua architettura storica e l'atmosfera serena che invita i visitatori a immergersi in un'esperienza di pace e devozione.
Siamo orgogliosi di accogliere fedeli e visitatori da ogni parte del mondo, offrendo una varietà di servizi religiosi e attività comunitarie. Che siate qui per partecipare a una messa, ammirare l'arte sacra o semplicemente per trovare un momento di calma interiore, Santa Maria delle Grazie è un luogo dove tutti sono i benvenuti.
Vi invitiamo a scoprire la bellezza e la spiritualità di questo luogo unico. Per ulteriori informazioni sui nostri orari di apertura e sugli eventi in programma, non esitate a contattarci. Speriamo di darvi presto il benvenuto nella nostra comunità di fede.
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Via Santa Maria del Sambuco 10, 02023 Santa Maria, Provincia di Rieti, Italia
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"Dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie a Sambuco, nel territorio di Fiamignano, proviene la raffinata Madonna lignea dalle eleganti fattezze che ne rivelano la matrice culturale d'oltralpe, affermatasi nel territorio diocesano con la presenza angioina benedetta da papa Niccolò IV con l'incoronazione di Carlo il ciotto nel maggio 1289 e successivamente concretizzata nella fondazione di Cittaducale in posizione antagonista alla stessa Rieti, a guardia dei confini tra il Patrimonio di San Pietro ed il Regno di Napoli. E' facile immaginare lo stupore di Luisa Mortari, al tempo ispettore di zona per conto della Soprintendenza ai Monumenti, quando alla metà del secolo passato scoprì questo inestimabile gioiello della scultura lignea fiorita lungo la dorsale dell'Appennino, quasi celata dalla spessa incrostazione di ridipinture a cui era stata sottoposta nel tempo dai devoti, intenzionati a mantenerla bella e brillante ad onta del trascorrere del tempo. Non senza fatica, la storica dell'arte ruscì a persuadere la popolazione della necessità di mettere in sicurezza il pregevole manufatto sottoponendolo ad un impegnativo restauro e mettendolo in sicurezza presso il Tesoro del Duomo, che d'intesa con il Vescovo Dino Trabalzini si apprestava ad istituire presso la sede di San Giovanni in Fonte. Dal 1974, la Madonna di Sambuco ha seguito le sorti dell'area espositiva dedicata ai beni culturali ecclesiastici della diocesi di Rieti. Dopo la restituzione dell'aula del battistero alla funzione di cappella feriale, è custodita presso il lapidarium da cui ogni anno, avvicinandosi la data del 5 agosto, si allontana sotto la scrupolosa custodia dei festaroli per ritornare a Sambuco dove viene devotamente condotta in processione, all'interno della teca in legno e cristallo fatta apposta per metterla al riparo dalle intemperie. E' giusto così, dal momento che i beni culturali di matrice ecclesiastica mantengono sempre appieno la loro funzione catechetica e liturgica. Il sogno, neppure tanto segreto, per me che l'ho avuta in custodia dal 2006 al 2016 e ne ho promosso il consolidamento ed il restauro, eseguito con la consueta perizia da Anna Paola Salvi che allestì il suo laboratorio a San Giovanni in Fonte consentendo una serie di lezioni per gli studenti e di visite guidate per gli appassionati ed i curiosi, è realizzarne una copia da destinare all'uso processionale, assicurando ancora per secoli la conservazione di quest'opera unica nel suo genere. Professoressa Ileana Tozzi"
"Bellissima festa"
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