Teatro Romano,

Teramo (TE)

"A Brescia ce n’è uno molto simile sfruttato e valorizzato molto meglio. Questo di Teramo neppure viene segnalato o spiegato. Peccato davvero."

""L'antica grandezza" (D'Annunzio) ahimè, è in realtà una rovina dimenticata da tutti. Nessun pannello che possa aiutare il visitatore a capire cosa sta guardando. Eppure ci vorrebbe veramente poco."

"Lo stato di conservazione e di incuria, l'assenza di pannelli descrittivi, l'area usata come parcheggio meritano una sonora stroncatura per chi amministra questo luogo. Ci sarebbe da vergognarsi!"

"La ruina del teatro d'Interamnia testimonia romanamente l'antica grandezza. L'epigrafe dannunziana descrive enfaticamente il senso e l'appartenenza del D'Annunzio alla cultura abruzzese. Il vate volle dedicare questo suo verso prosaico non solo alla città di Teramo bensì all'intera regione d'Abruzzo ed al contempo attestare il dato noto della grandezza che fu di Roma. Le rovine che il viandante di passaggio a Teramo ha l'opportunità di osservare testimoniano appunto che qui un tempo venivano recitati, in latino, i testi di Plauto, di Terenzio e di Seneca ed il pubblico presente inebriato dalle interpretazioni istrioniche di attori ed attrici, applaudiva con grande entusiasmo e trasporto."

"Non accessibile e oggetto di lavori in corso per "ampliamento" dell'area in superficie, fa male vederlo un po' abbandonato e considerato quasi come un'area di parcheggio, mentre andrebbe valorizzato di più, magari togliendo le auto dalla strada circostante"