Chiesa di San Domenico Via Giordano Bruno 2-3, 02100 Rieti, Provincia di Rieti
Informazioni
La Chiesa di San Domenico, situata in Via Giordano Bruno 2-3 a Rieti, è un luogo di culto e un'attrazione turistica di grande importanza nella Provincia di Rieti. Questo affascinante edificio sacro rappresenta un eccellente esempio di architettura religiosa e offre ai visitatori un'esperienza spirituale e culturale unica. La chiesa è rinomata per la sua storia secolare, le sue opere d'arte e la sua atmosfera serena, che invitano alla riflessione e alla preghiera. Aperta a tutti, la Chiesa di San Domenico è un punto di riferimento per la comunità locale e una tappa imperdibile per chi desidera esplorare il ricco patrimonio storico e artistico di Rieti. Venite a scoprire la bellezza e la spiritualità di questo luogo incantevole.
Foto
Recensioni
"Un luogo dove l'esperienza con il planetario Stargate ha sempre un significato speciale per me e tutto lo staff"
"La Chiesa di San Domenico, è bellissima e famosa per l'Organo Dom Bedos, che si staglia in alto ed in fondo alla navata principale, Chiesa dedicata al fondatore dell'Ordine dei frati predicatori San Domenico di Guzmán, nato a Caleruega, nella Regione di Castiglia y León (Spagna) e di cui a brevissimo ricorreranno gli 800 anni della sua morte (6 agosto 1221), in stile romanico gotico con affreschi bellissimi del trecento alle pareti e nelle cappelle ed attualmente in seno agli eventi del "Passo Umile Lieto" vi sono due esposizioni, facente parte di due Contest importanti la "Scuola ed il Presepe" con delle opere meravigliose delle scuole ed il concorso fotografico "Wiki Loves - Valle del Primo Presepe" con scatti meravigliosi della Valle Santa Reatina, foto finaliste, scelte tra 380 foto, caricate da 18 fotografi sul portale Wikimedia Commons, dei monumenti, santuari e paesaggi. La mostra si potrà visitare sino al 30 giugno, visitabile dalle 9.00 alle 20.00 dal Lunedì al Venerdi! Inoltre la Chiesa di San Domenico con le sue mostre, si potrà visitare il 3 ed il 4 luglio alle ore 17.00 in occasione dei Concerti organizzati sempre x l'Evento "Il Passo Umile e Lieto" VIVA LA CULTURA IN PRESENZA! Un Passo Umile e Lieto, proprio come San Francesco e San Domenico avrebbero voluto, lasciando la loro Impronta Indimenticabile ed Indelebile nei nostri territori!"
"A fianco dell'ingresso della chiesa di San Domenico si trova il Chiostro della Beata Colomba. Il chiostro è sistemato con con giardino all'italiana al centro del quale si trova un pozzo, e circondato da un portico nel quale le pareti sono decorate con delle lunette che rappresentano storie della vita della Beata Colomba da Rieti. Normalmente il Chiostro non è fruibile perché è adiacente alle mura della Caserma Attilio Verdirosi (sede della Scuola interforze per la difesa nucleare, biologica e chimica del Ministero della difesa) dove è utilizzata come cappella militare. Viene aperta al pubblico solo in poche occasioni particolari e con il benestare dei responsabili della caserma. Mai fu tanto attuale un'immagine mariana dai tratti metatemporali, così come possimo definire la Madonna della Misericordia eseguita negli anni '80 del Quattrocento dal pittore reatino Domenico Papa, un artista attardato ancora ignaro dei canoni artistici della rinascenza. La pittura parietale si svolge in una nicchia della basilica di San Domenico: la osservai per la prima volta nel 1994, quando prese l'avvio l'avventuroso recupero della chiesa dell'Ordine dei Predicatori, da più di un secolo esposta al vandalismo degli uomini e ai danni non meno devastanti dei terremoti e delle intemperie. I suoi colori brillanti tralucevano ancora dall'incannucciata che mani pietose avevano collocato qualche decennio prima, quando il sisma del settembre 1979 aveva scoperchiato il tetto già vacillante fin dal XVIII secolo. Ed eccola ancora, pressoché integra, questa bella Madonna che tende il manto a proteggere il popolo dei fedeli, uomini e donne, laici ed ecclesiastici, umili popolani e personaggi d'alto rango, affiancata da San Sebastiano e San Rocco, San Domenico e San Pietro da Verona, San Giacomo, San Francesco e San Pietro, con la bella sinopia di una Santa di verde vestita. Fin qui, l'immagine si svolge secondo i canoni della tradizione. Ma ecco, nella superficie curva del piccolo catino, il colpo di genio dell'affabulatore: al centro, Dio Padre in trono invia gli angeli suoi emissari a punire con il flagello della peste gli incorregibili peccatori, insensibili al suo messaggio di conversione. Gli angeli arcieri ubbidiscono, scagliando con vigore i dardi del contagio, ma le frecce si flettono e vanificano il loro effetto letale nel momento in cui la loro traiettoria è interrotta dal manto accogliente, salvifico di Maria. Professoressa Ileana Tozzi"
"Splendida chiesa recuperata da uno stato di abbandono che l'aveva ridotta ad un ricovero di animali. Il bel restauro ha riportato a nuova vita quel che era recuperabile ed è stato inserito nella chiesa un'organo fenomenale il "Dom Bedos-Roubo" uno tra i migliori in Europa...."
"Bella, grande, imponente e chiusa (anche oggi che è domenica, orario da messe)"
Elenco informativo di aziende, luoghi e servizi di Lazio
⭐ riferimento aziendale 🔍 servizi di ricerca ☎ informazioni sui contatti 🕒 orari di apertura ✍️recensioni 🌍 mappa della città 📷 foto