Ambasciata della Repubblica del Kazakhstan Via Cassia 471, 00189 Roma
Informazioni
L'Ambasciata della Repubblica del Kazakhstan a Roma rappresenta un importante punto di contatto tra il Kazakhstan e l'Italia, promuovendo relazioni diplomatiche, economiche e culturali tra i due Paesi. Situata in una posizione strategica al 471 di Via Cassia, nella Città metropolitana di Roma Capitale, l'ambasciata offre una varietà di servizi consolari per cittadini kazaki e italiani. Tra le sue attività principali, l'ambasciata fornisce assistenza per visti, passaporti e documenti legali, oltre a supportare iniziative di cooperazione bilaterale. Con un impegno costante nel rafforzare i legami tra le due nazioni, l'Ambasciata del Kazakhstan è una risorsa fondamentale per cittadini, imprenditori e turisti interessati a scoprire le opportunità offerte da questo affascinante Paese dell'Asia centrale.
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Via Cassia 471, 00189 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
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"I FANTASMI DI VILLA MANZONI A ROMA...LA VILLA MALEDETTA Pare che la Villa Manzoni, all'ottavo km della Cassia, sia uno dei luoghi più infestati della Captale. La dimora del figlio adottivo di Marco Aurelio era stata edificata sulle tombe di una necropoli etrusco-romana. Un luogo dove riposano antiche anime, ma forse non tutte sono davvero passate alla pace eterna. Questa villa non sarebbe soltanto infestata da spettri, ma sarebbe anche una delle Nove Porte dell'Inferno, una sorta di portale con la dimensione del Male. Nella dimora, a dire di molti, potrebbe risiedere anche il Maligno. Villa Manzoni fu ristrutturata nel 1925 secondo il progetto dell'architetto e urbanista Armando Brasini. Nelle sue stanze, secondo i pochi che vi sono entrati, e i pochissimi che hanno anche avuto voglia di raccontare cosa avrebbero visto, si sarebbero verificati fenomeni non spiegabili con le regole della fisica conosciuta. Finestre che sbattono anche se sono chiuse, voci umane quando dentro non vi è nessuno, pietre che volano senza che qualcuno le abbia lanciate, comparsa di scritte sui muri. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il complesso venne adibito a ristorante, ma per poco. Un frate scelse una trave della villa per impiccarsi e avvennero altri episodi efferati e drammatici che accrebbero la sua fama di casa maledetta. Dal 2007 è sede dell'ambasciata del Kazakhstan."
"Bellissima villa con un parco stupendo. Personale kazako cordiale, gentile ma soprattutto efficente. Complimenti"
"L'edificio ha la sua bellezza, sembra non trovarsi affacciato sulla Cassia. Entri ed è un'altro mondo. Per i servizi, sono ormai 5 anni che ho bisogno di loro, e mi hanno sempre fornito un ottimo appoggio tecnico."
"Situata al civico 471 della via Cassia, sulla sommità di un promontorio e circondata da ettari di parco, sorge la Villa che il mondo esoterico ha reso protagonista di vicende al limite del paranormale, ampiamente alimentate da credenze popolari. Occorre andare a ritroso nel tempo per scoprire da dove derivi l’aspetto ‘maledetto’ di quella che è una sontuosa dimora degli anni Venti, costruita su terrazzamenti, riccamente adornata di marmi, stucchi, decorazioni degne di un palazzo reale, progettata dall’architetto Armando Brasini – tra i più noti e prolifici del periodo fascista. La villa fu progettata per volontà dei Conti Manzoni, ma il pianoro prescelto per l’edificazione aveva già ospitato in precedenza una ricca dimora romana, quella di Lucio Vero. Gli scavi archeologici hanno riesumato statue, mosaici, affreschi, marmi pregiati, testimonianze di una dimora lussuosa risalente a quasi due millenni fa – i reperti sono oggi sparsi in diversi musei. Fu in effetti la villa di Lucio Vero a scaturire la maledizione di quel luogo, perché nel costruirla si commise l’imprudenza di profanare un luogo sacro agli etruschi. Una necropoli, ma anche un luogo di cerimonie e riti religiosi antichissimi, a pochi chilometri dall’antica città di Veio, che si dice sia raggiungibile tramite cunicoli scavati nella roccia sotto la collina. Spiriti vecchi di tremila anni si aggirerebbero ancora tra i meandri della villa e dei suoi cunicoli sotterranei; le voci su riti satanici, urla inspiegabili, apparizioni terrificanti hanno contribuito alla nomea ‘maledetta’ della villa. Fino a qualche anno fa, Villa Manzoni giaceva in stato di abbandono sin dagli anni ’50. Nel 2003 una multinazionale americana la comprò, ma pare che strani fenomeni avvenuti indussero la società a disfarsene il prima possibile, ed è dall’anno successivo che divenne la restaurata sede dell’ambasciata kazaka."
"Personale cortese e disponibile. Non chiari i documenti che si devono esibire per il nulla oste per sosarsi, in quanto poi li non li prendono tutti. Quindi tempo e danaro sprecati.attenti quando andate e ritirare i documenti firmati dal console, in caso di apostolato, assicuratevi prima quando siete in consolato, che la firma del console sia depositata presso la vostra prefettura di competenza, altrimenti rischiate di perdere molto tempo.come e capitato a me."
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