Comune di Cottanello Via Umberto I 5, 02040 Cottanello

"Borgo molto grazioso e in via di recupero con molti angoli ben tenuti, soprattutto il giro delle mura, che offre un bellissimo panorama sulle verdi colline sabine. Recentemente purtroppo sono state installate brutte "opere" pseudoartistiche di plastica che deturpano alcuni vicoli: da eliminare quanto prima! Per quanto riguarda il territorio circostante, esso è fantastico e si presta a passeggiate ed escursioni. Da non perdere ovviamente l'Eremo di San Cataldo e i magnifici Prati di Cottanello, riconosciuti come "paesaggio storico" della Regione Lazio."

"Borgo antico molto grazioso e ben tenuto. Parcheggi abbondanti, ma ancora mancano punti di ricarica auto elettriche."

"Un borgo molto carino della Sabina, che si può fare il giro del paese intorno a le sue mure medioevale molto bene conservate e con un panorama mozzafiato e li' vicino si trova l'Eremo di San Cataldo ⛪ incastonato nelle pietre molto suggestivo e, soltanto che la chiesetta e' sempre chiusa (dovuto pure al covid19) e se volete visitare e' da domandare in paesi se si possono aprire. Apena si arriva nel borgo, si trovano parcheggio e pure bagni publici. Consiglio vivamente la visita, un borgo tranquili, pulito e con l'aria buona e una piazza che si vedi un bel paesaggio verdeggiante della vallata Sabinesi."

"Piccolo, grazioso e tranquillo borgo mediovale, immerso nella natura. Da menzionare il famoso marmo rosso di Cottanello e da non perdere il suggestivo vicino Eremo di San Cataldo. La prima fotografia è stata scattata dal suggestivo Eremo di San Cataldo, in primo piano, immerso nella natura, il grazioso borgo di Cottanello, sullo sfondo a destra, si staglia il Monte Soratte."

"Cottanello è un comune di circa 540 abitanti della provincia di Rieti. Il territorio del comune è attraversato dal torrente L’Aia, dalle cave viene estratto il “marmo rosso di Cottanello”. Il centro storico di Cottanello è completamente zona pedonale e si può passeggiare per le stradine in pietra, si può aggirare tutto il paese tramite lo spazio di ronda tra le due mura di cinta, l'attuale via del Corridoio. Attualmente l'ingresso del paese è la Porta del Regno, cosi chiamata perché affacciava verso il Regno di Napoli, ricostruita nel 1572."