World War II Sicily-Rome American Cemetery and Memorial Piazzale Kennedy 1, 00048 Nettuno, Città metropolitana di Roma Capitale

"Semplicemente bellissimo. Se ci si va con lo spirito giusto entri in una magica atmosfera che ti riporta al gennaio 1944 al sacrificio di tanti giovani americani morti per noi dalla parte opposta rispetto le loro case. Stupendo il memoriale dove sono contenute tante storie e un filmato che riassume i tragici fatti dello sbarco di Anzio. Portateci i bambini e i ragazzi. In prossimità della chiusura si assiste all’ammaina bandiera."

"Luogo della memoria tragica di una pagina di storia mondiale da non dimenticare. Doveroso onore agli eroi americani morti in combattimento e alle loro famiglie."

"Cimitero e sacrario Americano di Nettuno per i Caduti in Sicilia e Roma, nacque come cimitero temporaneo di guerra due giorni dopo lo sbarco alleato ad Anzio e Nettuno. Divenuto dal 1956 permanente, e della sua manutenzione si occupa la Commissione Americana per i Monumenti di Guerra.Un posto suggestivo di elevato interesse storico che permette all'uomo di meditare sulla crudeltà delle guerre e sulla loro ingiustizia.Consiglio vivamente di visitare."

"Sicuramente non è facile scrivere una recensione su un cimitero soprattutto di guerra, luogo molto suggestivo e commovente guardando le circa 8000 lapidi bianche. Pensando a tutto quello che sta succedendo viene spontaneo pensare a cosa sia servito."

"Il cimitero americano di Nettuno è un luogo bellissimo dove stare in pace lontano dal caos della vita di ogni giorno. Il silenzio risulta fondamentale per godersi l'esperienza e meditare su cosa siano la vita e la morte per un essere umano. In questo luogo riposano uomini e donne che sono venuti dall'altra parte dell'Atlantico per liberare un paese soffocato dalla dittatura. È possibile parcheggiare direttamente all'interno. Presente un bellissimo museo che narra della seconda guerra mondiale in generale e dello sbarco di Sicilia ed Anzio-Nettuno in particolare (TOTALMENTE GRATUITO). Erano anni che non tornavo ma è sempre un'esperienza che, almeno una volta nella vita, vale la pena fare."