Villa di Plinio
Roma (RM)
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"Iniziamo col dire che non è esattamente la villa di Plinio ma più propriamente si tratta della Villa della Colombara (questo è chiaro da tempo anche se oramai è conosciuta con questo toponimo). Deve il suo nome vero a un grande albero popolato da uccelli che era un tempo il fulcro di una tenuta di caccia al colombo (o palombo, da cui il nome di Villa della Colombara o della Palombara): ha fatto parte dei possedimenti di alcune famiglie nobiliari tra le quali i Chigi. L'errore sull'attribuzione viene da una lettera scritta da Plinio il giovane nel quale ne descrive una simile a un amico ma in realtà i resti di questa villa sono stati ritrovati a non molta distanza, nella tenuta presidenziale di Castel Porziano. Questo complesso è stato scoperto abbastanza di recente e da pochi decenni valorizzato: ha restituito un impianto di una villa marina (prima le rive del Tirreno arrivavano fino a qui, non c'era la radura e meno che mai la pineta) con varie strutture: una cisterna, un impianto termale e dei bellissimi ambienti con un grande quadriportico. Alcune parti sono conservate in maniera importante ed è presente un bellissimo mosaico bicromatico che raffigura Nettuno e che richiama molto quelli presenti nei non lontani scavi di Ostia antica. Presenti pannellature ma non molto leggibili e anche la sentieristica avrebbe bisogni di qualche sistemazione. Purtroppo i buchi nella recinsione fanno entrare chiunque (anche chi ha poco rispetto del luogo) sebbene lo stesso sia nato per ospitare anche una bella area per il pic-nic. Fa parte dell'area anche la rovina di una chiesa paleocristiana cui si accede dal piazzale principale. Molto suggestivo l'arco che è stato ricostruito per mostrare l'ingresso alla villa. Non si può arrivare in macchina. Dalla Colombo occorre fare un paio di km a piedi in una strada sconnessa, dalla Pineta c'è un accesso su strada dopo uno slargo con sbarra e l'accesso più semplice (ma sempre a piedi, la zona è riserva naturale ed è vietato qualsiasi mezzo a motore) è dal litorale, verso uno dei due cancelli al sito. Si può entrare solo su prenotazione e in genere con visita guidata o accompagnati (rare le aperture al pubblico ma almeno una o due l'anno ci sono). Guardate le foto e se sono stato utile cliccate sul like"
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