Tombe della via Latina - Parco Archeologico dell'Appia Antica Via dell'Arco di Travertino 151, 00178 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Informazioni
Tombe della Via Latina - Parco Archeologico dell'Appia Antica
Nel cuore della periferia romana, tra le moderne vie Appia e Tuscolana, si trova uno dei tratti meglio conservati del III miglio dell'antica via Latina. Questo percorso storico, originariamente utilizzato dagli Etruschi per colonizzare la Campania nel VIII-VI secolo a.C., fu definitivamente tracciato dai Romani nel IV-III secolo a.C., collegando Roma a Capua e mantenendo la sua importanza per tutta l'antichità e il Medioevo.
Il Parco delle Tombe della Via Latina offre ai visitatori la possibilità di camminare su un tratto dell'originale selciato romano. Durante una piacevole passeggiata, è possibile ammirare le tombe del I-II secolo d.C., che si affacciano sulla strada, con le loro decorazioni policrome ancora intatte: volte dipinte, pareti affrescate e pavimenti a mosaico. Inoltre, dalla strada si può raggiungere la Basilica di S. Stefano, un raro esempio di architettura paleocristiana del V secolo.
Fondato nel 1879, il Parco è stato istituito per preservare i notevoli resti romani rinvenuti nell'area. L'accesso al parco è gratuito, ma per visitare l'interno dei sepolcri è necessaria la prenotazione di visite guidate, disponibili nei giorni e orari indicati sul sito dei Musei Italiani e tramite l'app ufficiale.
Biglietti e Abbonamenti:
- Biglietto Tombe di via Latina: Intero 6€, Ridotto 2€, Gratuito per alcune categorie.
- Biglietto ordinario 4 siti: Intero 8€, Ridotto 2€, Ridotto Roma Pass 4€, Gratuito per alcune categorie.
- Biglietto cumulativo settimanale: Intero 12€, Ridotto 2€, Gratuito per alcune categorie.
- La Mia Appia Card: 25€, abbonamento annuale per accessi illimitati a tutti i siti del Parco.
Come raggiungerci:
- Metropolitana: Linea A, fermata Arco di Travertino, proseguire a piedi per 400 metri.
- Autobus: Capolinea ATAC Arco di Travertino.
Per ulteriori informazioni sulle visite, contattateci al numero 39 06 7809 255 o via email a [email protected]. Per altre comunicazioni, consultate la pagina contatti del Parco Archeologico dell'Appia Antica.
Scoprite la storia e la bellezza delle Tombe della Via Latina, un viaggio nel tempo lungo l'antica via romana.
Foto
Contatti
Via dell'Arco di Travertino 151, 00178 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
Fine settimana
Martedì:
09:00 - 19:15
Mercoledì:
09:00 - 19:15
Giovedì:
09:00 - 19:15
Venerdì:
09:00 - 19:15
Sabato:
09:00 - 19:15
Domenica:
09:00 - 19:15
Recensioni
"Visita guidata ai monumenti funerari, ubicati sulla via Tuscolana, risalenti al II secolo"
"Il Parco archeologico delle Tombe di Via Latina si trova all’interno del grande Parco archeologico dell'Appia Antica, nei pressi della deviazione che da Via Appia nuova immette in Via dell'Arco di Travertino, nel Quartiere VIII (Tuscolano). Questo importante luogo è attraversato per circa 500 metri dall’antica Via Latina, la quale in alcuni tratti è ancora pavimentata con gli antichi basoli, che rendono ancora più suggestivo questo luogo, insieme i filari di Pini che la accompagnano, danno l’idea di come era questo luogo originariamente. Ma quello che spicca sono i sepolcri, databili I e II sec. d.C., alcuni ben conservati che si trovano ai lati, vennero scoperti da Lorenzo fortunati dal 1857 al 1858, il luogo venne reso pubblico all’inizio del secolo successivo. I sepolcri, al momento i più interessanti essendo stati musealizzati, sono i tre che con il pagamento dell’apposito biglietto sono visitabili all’interno con la guida, essi sono: Il primo sulla destra è il Sepolcro Barberini, dal nome degli ultimi proprietari dell'area ha una pianta rettangolare ed è innalzato su due piani. Diversi interessanti reperti, che qui sono stati ritrovati, sono attualmente visibili nei Musei Vaticani. L'ipogeo si compone di vari ambienti diversi, con antichi pavimenti musivi e tombe di vari tipi, la guida ci ha detto che complessivamente potevano essere circa 180. Più avanti sempre sulla sinistra vi è la Tomba dei Valeri, la quale si compone di una parte superiore ricostruita, e due camere sepolcrali al livello ipogeo, probabilmente del II sec. d.C., quella più interessante ha il soffitto riccamente decorato con 35 splendidi medaglioni monocromatici ancora in ottime condizioni. L’ultimo invece si trova sulla destra di fronte al precedente ed è il Sepolcro dei Pancrazi attribuito all'omonima famiglia, probabilmente del III sec. d.C., quando vi si accede è presente un grande ambiente dove sul pavimento sono visibili suggestivi mosaici monocromo. Nell'ambiente sotterraneo si accede inizialmente ad una sala con loculi alle pareti, alcuni con resti di dipinti, alla sua sinistra si accede nell'altra sala e la visione è emozionante, poiché il soffitto è completamente decorato con al centro un grande e semplice sarcofago. I dipinti sono policromi e molto belli, è suggestivo anche perché si cammina direttamente sopra antichi pavimenti musivi. Sulla sinistra nell’interno si trovano infine importanti resti della Villa di Demetriade e della Basilica di Santo Stefano (II sec. d.C.), attualmente non visitabili ma la bella notizia è che sono in corso i lavori da marzo 2024 per “Scavo, restauro e miglioramento della fruizione”. NOTA: La visita al parco è gratuita (il lunedì è chiuso) comunque consiglio la visita (a pagamento) all’interno dei tre principali sepolcri, vi sono notevoli resti in alcuni casi di una bellezza incredibile, inoltre vi saranno fornite spiegazioni che aiutano a comprendere in modo esaustivo i luoghi e le opere."
"Bellissimo parco che sorge sui resti della Via Latina, di varie tombe, della Villa degli Anicii e della basilica di S.Stefano Protomartire. Molti visitatori si sono lamentati dell'erba alta, io invece trovo il diserbo sia un intervento costoso, rumoroso e profondamente antiecologico. Perché interrompere il ciclo vitale di tanti insetti impollinatori e impoverire la già minacciata biodiversità cittadina, nel cuore della stagione riproduttiva? I sentierini prodotti naturalmente dal passaggio dei visitatori tra le rovine sono più che sufficienti, e lo sguardo di chi conosce l'importanza degli spazi verdi non disdegna il prato naturale, non mescolato dai passi (άκρατος λειμών). Inoltre ci sono soluzioni alternative, come il pascolo di piccoli quadrupedi (vedi ad esempio la vicina Villa della Caffarella) che nutre gli animali i quali a loro volta costituiscono un motivo di fascino e suggestione per tutti."
"Il parco archeologico è, a mio avviso, quasi sconosciuto, probabilmente perché eclissato dalla più famosa via Appia antica o da quello della Caffarella. Tuttavia in occasione di un'apertura straordinaria si è potuto ammirare, a distanza da cardiopalma, le bellezze e la maestosità degli arredi pittorici e degli stucchi delle Tombe dei Pancrazi e dei Valeri, che meriterebbero un Oscar come star di Hollywood."
"Bella scoperta il parco archeologico nella periferia romana. Un piccolo parco con monumenti funebri ben conservati. Un'area poco conosciuta in cui farsi una camminata tra il verde e i pregevoli reperti. Peccato aver trovato erba alta che non permetteva agevolmente di passeggiare. Tuttavia il luogo merita e l ingresso è libero."
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