Chiesa di San Benedetto in Piscinula
Piazza in Piscinula 40, 00153 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Informazioni su Chiesa di San Benedetto in Piscinula
Benvenuti alla Chiesa di San Benedetto in Piscinula, un gioiello storico situato nel cuore di Trastevere a Roma. Questo luogo di culto, ricco di storia e spiritualità, sorge sui resti dell'antico palazzo della Gens Anicia, dove San Benedetto soggiornò alla fine del V secolo prima di fondare l'Ordine Benedettino a Subiaco. La nostra chiesa non è solo un luogo di preghiera, ma anche una rinomata attrazione turistica che attira visitatori da tutto il mondo.
Invitiamo i nostri visitatori a scoprire la bellezza e la storia di questo luogo sacro, accompagnati dai racconti avvincenti di Fra Marcello degli Araldi del Vangelo. Attraverso le sue parole e le meravigliose riprese, potrete approfondire la conoscenza di San Benedetto, il nostro patrono, e accrescere la vostra devozione.
Rimanete aggiornati sugli eventi speciali e gli orari delle Celebrazioni eucaristiche per vivere appieno l'esperienza spirituale che la nostra comunità offre. Per chi è interessato alle attività pastorali, gli Araldi del Vangelo sono pronti a coinvolgervi in iniziative che arricchiranno la vostra fede.
La Chiesa di San Benedetto in Piscinula è un luogo dove storia, fede e comunità si incontrano. Venite a trovarci con i vostri amici e lasciatevi affascinare da una storia che continua a vivere nel cuore di Roma. Per ulteriori dettagli, visitate la nostra pagina dedicata "In Memoriam Mons. Angelo di Pasquale" e scoprite di più sulla nostra comunità e le sue tradizioni.
Foto di Chiesa di San Benedetto in Piscinula
40 Piazza in Piscinula, Roma, Città metropolitana di Roma Capitale 00153, Italia
Orari di apertura di Chiesa di San Benedetto in Piscinula
Lunedi:
18:00 - 19:45
Martedì:
16:30 - 19:45
Mercoledì:
16:30 - 19:45
Giovedì:
16:30 - 19:45
Venerdì:
16:30 - 19:45
Sabato:
16:30 - 19:45
Domenica:
16:30 - 19:45
Recensioni di Chiesa di San Benedetto in Piscinula
"La Chiesa di San Benedetto in Piscinula, si trova nel centro storico di Roma, Rione XIII (Trastevere) in Piazza in Piscinula n.40. L’edificio originario nasce sui resti del Palazzo appartenente alla Gens Anicia, il nome le deriva dal soggiorno per alcuni anni, alla fine del V secolo, di San Benedetto da Norcia probabilmente imparentato con quella ricca famiglia, dopo aver abbandonato la sua nobile famiglia e prima di andare a vivere in una grotta vicino a Subiaco (meno di 100 km da Roma), dove fonderà l’ordine Benedettino, con il motto “Ora et Labora”, prega e lavora. L’edificio fu edificato quindi intorno al 524 sui resti alcuni mattoni dove aveva abitato il Santo, la cappella fu più volte distrutta dai barbari e ricostruita. La facciata attuale probabilmente è del 1843-44, si presenta in stile neoclassico su due ordini, il primo più alto ha un grande portale ligneo incorniciato e architravato. Sul secondo ordine è presente una vetrata a lunetta, il tutto coronato da un frontone triangolare Nel XII secolo alla chiesa è stato aggiunto un Campanile, a base quadrata, il più piccolo di Roma, in stile romanico con paramento murario mattonato, con una campana del 1069 probabilmente la più antica della città, si presenta su due piani con finestre bifore mediante colonnine marmoree su cui poggiano due archi a tutto sesto, con un tetto a cuspide con tegole. Entrando nell’edificio, troviamo un atrio dove possiamo ammirare sulla sinistra la Cappella della Vergine che oggi si trova dove era il vecchio oratorio del VII secolo, sull’altare si trova l’antico affresco della Madonna della Misericordia davanti alla quale San Benedetto pregava, sulla destra della cappella si trova un cubicolo venerato come la “Cella di San Benedetto” dove sulla sinistra sono ancora conservati dei mattoni che sono stati datata fra il IV e V secolo, quelli di destra sono successivi. Nel XII secolo fu riscostruita l’attuale chiesa con abside semicircolare e tre navate, collegate da archi dove le colonne e i capitelli (I – IV secolo d.C.) sono di spoglio. Sull’altare Maggiore un bel dipinto del XIV secolo della Madonna col Bambino, il pavimento Cosmatesco è molto bello è ha vari disegni geometrici. I recenti restauri del 2004-2008, hanno portato alla luce diversi antichi affreschi. Nel complesso si tratta di piccola chiesa ma molto bella e ricca di storia e di testimonianze religiose e artistiche."
"Si tratta di un piccolo gioiello nel cuore della Trastevere meno conosciuta. A pochi passi dal lungotevere e in un contesto di una piazzetta medievale, questa piccola chiesa nasce su un edificio romano, una serie di piscine pubbliche di cui non resta traccia, ma dalle quali deriva il nome "in Puscinula". San Benedetto, sceso a Roma da Norcia, veniva a pregare in una piccola cappella, ancora visibile nel vestibolo, che costituisce il nucleo originale della chiesa. Del santo esistono anche tre "ritratti" del quale il più antico, nella navata dx, lo raffigura ancora giovane. Bellissimo il pavimento cosmatesco. La facciata del 1700 non fa intuire lo stile romantico dell'interno, e nemmeno le dimensioni, più grandi di quello che ci si aspetta da fuori. Il campanile è il più piccolo di Roma e la sua campana, la più antica della città. Ingresso gratuito e apertura fino alle 19.45! Da visitare assolutamente!"
"Questa piccola Chiesa in stile Romanico, dedicata a San Benedetto, si trova a Trastevere.Qui ,si respira una atmosfera medievale, e spicca subito all 'occhio del visitatore il bellissimo pavimento cosmatesco ,ma anche la piccola cappella della Vergine, che sarebbe stata , secondo la tradizione, la cella di penitenza del santo di Norcia. La piccola chiesina ha poi la particolarità di avere il campanile più piccolo di Roma , ma anche la campana più antica . Nella piazza che ospita la chiesa è da notare anche un suggestivo complesso di case Medievali ,appartenute alla famiglia Mattei. Peccato per la presenza di un grande parcheggio,proprio, nel mezzo della piazza in piscinula ."
"Chiesa piccola ma magnifica, luogo sacro dove trovare realmente lo spirito di Cristo, entrando si percepisce immediatamente un senso del sacro non comune. La tradizione vuole San Benedetto discendente della gens Anicia, famiglia romana di antichissima nobiltà proprietaria di una grande villa con piscine termali - da cui l'appellativo "in Piscinula” a Trastevere. A questa prestigiosa residenza si fanno risalire le mura dell'oratorio dove visse San Benedetto per qualche tempo e che rappresentano il nucleo originario della chiesa. La chiesa ha conservato l'impianto medievale originale: tre piccole navate irregolari divise da otto colonne di spoglio in granito grigio e cipollino con capitelli di varie epoche (I-V sec.) raccordate da arcate che terminano in un'abside semicircolare. La copertura, rifatta a capriate all'inizio del XV sec., è stata più volte restaurata. Assolutamente originaria (XII sec.) la raffinata decorazione cosmatesca della pavimentazione. Dello stesso periodo il campaniletto romanico a due ordini di bifore. È il più piccolo delle chiese di Roma ed ha anche il primato di possedere la campana più antica, anche se la data 1069 non sembra avvalorata da altre indagini. Alla sinistra del portico, il piccolo oratorio (forse VIII sec.) collegato alla cella di S. Benedetto di venerata memoria, costituisce il nucleo più antico della chiesa. Qui, sopra l'altare, si trova l'affresco detto "Madonna della Misericordia" (sec. XIII) davanti alla quale la fede popolare ha sempre voluto vedere il Santo in preghiera. L'elemento più recente della chiesa è la neoclassica facciata di Pietro Camporese il Giovane, eretta in occasione del grande restauro di metà Ottocento; andò a sostituire quella seicentesca che già aveva totalmente alterato l'originario prospetto medievale. La Cappella della Madonna della Misericordia È il piccolo oratorio sul lato sinistro del portico. Pavimento e decorazioni di scuola cosmatesca; solo poche tracce del mosaico che decorava la volta a crociera. Sopra il piccolo altare, l'affresco trecentesco della Madonna della Misericordia, già staccato e riportato su tela, fu in parte ridipinto nell'Ottocento. Le corone sono opera dell'artista romano Domenico De Angelis; le altre dorature furono eseguite nel 1770 da A. Zannetti, pittore in San Michele a Ripa. In questo sacro luogo, vivono i membri della Società “Virgo Flos Carmeli” e degli Araldi del Vangelo."
"La bellezza di questa piccola chiesa, situata nella zona c.d. medioevale del rione Trastevere, è inversarsamente proporzionale alla sua dimensione. La si può raggiungere dall'isola tiberina percorrendo ponte cestio ed arrancando una leggera salita in quel della piscinula ovvero dal rione stesso attraversando l'arco de' tolomei. Di fronte ad essa digradanti sono le case dei Mattei, antichissimi caseggiati medioevali, costituiti da un agglomerato di edifici costruiti dalla omonima famiglia considerata una delle più antiche di Roma. Il pomeriggio in cui ho varcato la soglia di questa meravigliosa chiesa per allenare i miei occhi allo splendore degli affreschi ivi presenti, uno stuolo di persone curiosamente adornate con vesti colorate, in cui campeggiava cucito il disegno di una croce, hanno attirato la mia attenzione. Poi ho saputo fossero gli araldi del vangelo tenutari della citata chiesa a diffondere la parola del Signore in San Benedetto. Il campaniletto, così viene denominato dai romani per le sue ridottissime dimensioni, risale al XII secolo mentre la facciata in stile neoclassico è ornata in finto bugnato. Appena varcato l'ingresso, sulla sinistra, all'interno del vestibolo, si può ammirare l'affresco della Madonna con bambino in trono e i Santi Pietro e Paolo. Di gran pregio la cappella della Madonna della misericordia, affresco staccato del XIV secolo. Affreschi di artisti attivi in Roma conferiscono ulteriore lustro a questa splendida chiesa trasteverina. Da non trascurare il pavimento in stile cosmatesco, anch'esso medioevale, opera di maestranze romane. Si resta estasiati per tutto il tempo della durata della visita. Quel poco di tempo che si è stati all'interno di San Benedetto, immersi nella bellezza delle sue opere d'arte, si misura nel valore di quel che si è visto e non nella sua durata."
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